“La crisi dell’amministrazione Cantarella a leggere le dichiarazioni del sindaco e i retroscena apparsi sulla stampa pare una questione di poltrone, ambizioni personali, equilibri politico senza alcuna visione di città e di soluzione ai principali problemi della vita quotidiana di chi Giarre la vive. A quasi tre anni dal suo insediamento, cercando di innescare un dibattito pubblico di qualità, vogliamo rivolgere alcune domande a Leo Cantarella, sperando che ci voglia rispondere da Sindaco e non da medico.
Quante sono le opere PNRR in corso? Quante quelle per cui la sua amministrazione ha presentato istanza di finanziamento? Quante quelle che sono state finanziate? In quali progetti sovracomunali Giarre è stata determinante e ha assunto il ruolo di guida?
A quanto ammontano le entrate per la differenziata che il comune riceve sulla base del prodotto realmente riciclabile conferito? Come mai malgrado l’appalto per la gestione sia scaduto si procede in proroga non ci sono segni di inizio dell’iter per l’indizione di una nuova gara che ispiri il servizio alle attuali esigenze? Quanto costa ogni anno la rimozione di microdiscariche? Non crede che oltre ad un problema di organizzazione della raccolta ci sia un problema culturale ed educativo nel fenomeno delle microdiscariche e avvalersi di un esperto beccato a conferire rifiuti in una di queste non rende per nulla credibile la Sua Amministrazione?
Il torrente Macchia è stato a più riprese oggetto di scarico di rifiuti anche pericolosi, con presenza di eternit, spesso dati alle fiamme il cui smaltimento è oneroso e il danno ambientale ingente, ci sono in atto iniziativa di finanziamento per videosorvegliare i varchi al torrente e il torrente medesimo?
Quali iniziative progettuali sono state avviate per ridurre le perdite della rete idrica viste le innumerevoli opportunità di finanziamento? Quale risposta intende dare l’amministrazione davanti al malumore crescente della popolazione che si ritrova quotidianamente senza acqua? È stato portato avanti uno studio analitico sulle reali condizioni della rete idrica? Si è pensato al riciclo dell’acqua per altre attività di pubblico servizio?
Sul fronte energia elettrica e pubblica illuminazione come mai non è stato compiuto nessun passo avanti nell’iter di riscatto degli impianti di proprietà di ENEL SOLE che avrebbe potuto produrre risparmi, maggiore efficienza e un aumento del patrimonio comunale? Come mai sotto la Sua Amministrazione si è vanificato il lavoro precedentemente fatto e si è rientrati nel mercato di salvaguardia dell’energia elettrica? A quanto ammontano le fatture non pagate?
Non è forse vero che la sua amministrazione non ha approvato nessun documento di bilancio relativo agli anni 2023 e 2024 e che non risulta ad oggi verificata la sussistenza dell’equilibrio di bilancio adempimento obbligatorio ai sensi del 193 tuel?
In varie dichiarazioni rese da Lei e dai Suoi Assessori alla stampa molti disservizi vengono imputati all’assenza di personale, come pensa di assumere se mancano gli strumenti programmatori per farlo? Come mai comuni in dissesto come Catania, che partivano dalle stesse condizioni di Giarre, oggi hanno un chiaro piano d’assunzione di nuove figure professionali? Quando ai prevede di ampliare l’orario di lavoro a 36 ore per il personale stabilizzato e quando si prevede di stabilizzare i lavoratori ASU?
È vero che deve nominare un sesto assessore per tenere assieme la sua maggioranza che va da FDI al PD? È vero che non ha ancora preso una decisione in merito al suo esperto legale?”.