Giarre, la zona artigianale sepolta da cenere ed erbacce -
Catania
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Giarre, la zona artigianale sepolta da cenere ed erbacce

Giarre, la zona artigianale sepolta da cenere ed erbacce

Cenere vulcanica dappertutto, che potrebbe far sbandare un veicolo, insidiosa soprattutto per i veicoli a due ruote. Erba alta sui cigli delle strada che limita la visibilità negli incroci. Un immobile che doveva essere un centro servizi e che è occupato da anni (ma con l’opportunità dei nuovi alloggi da assegnare non si potrebbe liberare questo immobile?).

E poi, soprattutto, la sensazione di qualcosa che poteva essere più bella, più importante e, invece, è così come si presenta agli utenti dei capannoni dell’area produttiva. Che figura con la clientela, i fornitori, agenti, con tutti gli utenti della zona!

Quando questa città tornerà ad avere un’amministrazione pienamente operativa si dovrà dedicare attenzione all’area di Codavolpe intitolata a Giovanni Trovato.

Non si chiedono soldi, o meglio, non solo: il finanziamento per la riqualificazione dell’impianto di illuminazione è stata una delle realizzazioni migliori di questa sindacatura. Ma al momento queste luci la sera illuminano il degrado.

Dall’amministrazione si cercano soprattutto soluzioni. Anni orsono si era parlato di dare alla zona artigianale un’organizzazione condominiale, analogamente a come avviene tra privati che si suddividono le spese di manutenzione ordinaria e/o straordinaria delle parti comuni in base a delle tabelle millesimali. Non è la soluzione? Se ne trovi un’altra migliore perchè non si puàò pretendere il pagamento dei tributi comunali e non riusvire a dare i servizi basilari. La zona artigianale ha dato tanto al Comune e merita tanto.

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