Riposto, un "signore" lancia due gatti nel recinto della colonia felina di Torre Archirafi VIDEO -
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Riposto, un “signore” lancia due gatti nel recinto della colonia felina di Torre Archirafi VIDEO

Riposto, un “signore” lancia due gatti nel recinto della colonia felina di Torre Archirafi VIDEO

La colonia felina autorizzata di Torre Archirafi a Riposto è una delle colonie feline più curate del territorio ripostese. Il 27 agosto scorso alle 8:53 del mattino un “uomo” con una Renault ha lanciato due gatti all’interno della colonia. Il “signore” posteggia la propria autovettura di fronte alla colonia e aspetta che il volontario vada via dopo aver pulito e rifocillato gli animali quindi, si accosta davanti la colonia e prende due gatti dalla sua macchina e li lancia all’interno della stessa colonia.

Uno (il bianco e nero) non è stato trovato, il secondo (bianco e tigrato) è stato nascosto tutta la giornata sotto un pallet con gli altri gatti che non lo facevano uscire e l’indomani non è stato più ritrovato. In definitiva questi due poveri gattini evidentemente di proprietà non hanno avuto scampo e quasi sicuramente sono morti.

Pensare che dei gatti abituati in casa lanciati all’interno di una colonia felina possano sopravvivere è mera utopia e chiaramente denota l’ignoranza della persona che non capisce che i gatti di una colonia non accettano alcuna intromissione da parte di soggetti estranei alla stessa colonia tantomeno se l’inserimento avviene in modo repentino e senza rispettare l’etologia degli animali.
Essendo una colonia felina del territorio non è un rifugio messo in sicurezza e la recinzione serve solo per evitare che i cani vaganti aggrediscano i gatti.

Negli anni purtroppo i volontari che la gestiscono la colonia hanno assistito a innumerevoli abbandoni: gatti di ogni età, gatte incinte e anche lattanti con tanto di biberon dentro gli scatoloni, gatti sigillati in scatoloni, con trasportino al seguito e legati alla recensione e proprio per far fronte a questo dilagante mal costume sono state poste delle telecamere a tutela dei felini ma anche la presenza delle telecamere non è stato un deterrente per questo uomo che ha evidentemente commesso il reato di abbandono di animale ex art. 727 c.p (punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro) oltre ad aver commesso il reato di maltrattamento di animali ex art. 544 ter c.p. punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.

L’associazione pertanto ha dato incarico ai propri legali Avv. Floriana Pisani e Margherita Mannino di perseguire penalmente l’autore del malvagio comportamento tenuto nei confronti di due gatti indifesi.

Si sta consolidando anche nella Giurisprudenza il pensiero di tutelare gli animali ed in particolare le colonie feline come di recente è avvenuto ad opera del Tribunale di Catania, Sez. III – Dott. Angelo Pappalardo, R.G. 11107/2021 a tutela dell’integrità e salute della colonia felina, con un’ordinanza esempio di civiltà e rispetto che ha riconosciuto il legame fra colonia felina ed habitat e chiarito che lo spostamento della colonia felina possa, quantomeno in astratto, comportare un pregiudizio per gli animali.

I principi base della legge a tutela dei gatti sono il divieto, per chiunque, di maltrattare i gatti che vivono in libertà; il diritto dei felini a non essere spostati in altro habitat; il diritto ad essere curati e nutriti proprio nel luogo dove si sono stabiliti.

Sono stati nel tempo fissati i seguenti principi sulla base della normativa di settore:

  • in generale è fatto divieto di allontanare i gatti in libertà dal loro habitat naturale, tale intendendosi un qualsiasi territorio o porzione di esso dove stabilmente sia insediato un gatto o una colonia felina in libertà;
    per colonia felina s’intende un gruppo di almeno due gatti che condividono il medesimo habitat ovvero qualsiasi territorio o porzione di territorio nel quale vivono stabilmente;
  • le competenze in materia di colonia felina sono principalmente demandate ai Comuni i quali, tra l’altro, provvedono direttamente al loro censimento oppure, a tal fine, possono stipulare con le associazioni animaliste appositi protocolli d’intesa, anche per la loro gestione e per assicurarne le condizioni di sopravvivenza e di salute;
  • il referente o tutor è un soggetto privato volontario che si offre di occuparsi della colonia felina svolgendo attività attinenti alla concreta gestione, fermi restando i poteri ed i compiti attributi dalla legge ai Comuni di concerto con l’Asp.

“Le colonie feline sono Patrimonio indisponibile dello Stato ed è fondamentale il ruolo che hanno i Comuni e le Asp veterinarie che devono sempre essere presenti e procedere alla tutela dei felini di concerto con le associazioni animaliste senza abdicare al loro imprescindibile ruolo.

È pacifica la legittimazione delle associazioni a tutelare le colonie –  commentano gli avvocati Floriana Pisani e Margherita Mannino -in quanto portavoce dei diritti e degli interessi dei felini ed in tale sua veste la presidente dell’associazione Le Aristogatte, signora Vera Russo, presenterà un esposto/denuncia alle Autorità competenti affinché l’autore di questo gesto sia indentificato e perseguito a norma di legge”.

 

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