Presentazione del libro “Arte Contemporanea Senza Lattosio” di Nilla Zaira D’Urso
Il saggio, “Arte Contempranea Senza Lattosio” della ripostese Nilla Zaira D’Urso, sarà presentato mercoledì 4 settembre prossimo allle ore 18,30 presso i locali “Birreria” di Riposto, corso Italia 53.
L’incontro è organizzato dal Coordinamento delle Donne della zona ionico-etnea ed hanno aderito l’Istituto scolastico Cipia, le associazioni L’Agorà, Articolo 1, Cinecircolo Agorà, Fidapa Porto dell’Etna, Luogocomune e la Società Giarrese di Storia Patria e Cultura.
L’autrice, laureata presso La Sapienza di Roma, Facoltà di Scienze Umanistiche con un piano di studi su “Saperi e Tecniche dello Spettacolo Teatrale, Cinematografico, Digitale”, tornata in Sicilia ha ideato Nake, la prima residenza artistica sull’Etna come un “rifugio” per l’arte contemporanea per artisti e studiosi.
Nel saggio, come scrive la stessa autrice, non si troveranno tante immagini di opere d’arte, ma si tenterà di mostrare visioni e foto del nostro quotidiano composto di oggetti imballati, manicure chirurgia estetica, fette di carne, selfie che aprono la strada ad una maggiore comprensione sul nostro modo di stare in questo contemporaneo mondo.
L’autrice sviscera, in modo bizzarro e drammatico al contempo, le abitudini che scandiscono il nostro mondo: dagli scaffali di un supermercato, alla nail art, fino alle sopracciglia tatuate e ai social per far comprendere quanto la complessità di questo millennio sia pieno di disagi, ossessioni e paure attraverso le quali guardare proprio le opere d’arte del nostro presente.
A presentare il libro Cono Cinquemani, cantautore, autore e regista teatrale, autore di Donne marginali e La cuffia del silenzio, due monologhi dedicati a donne siciliane. L’incontro sarà moderato da Teresa Sciacca, bibliotecaria.
Non potranno mancare le letture di brani del testo affidate all’attrice professionista Luana Toscano, diplomata alla scuola Umberto Spadaro del Teatro Stabile di Catania. L’attrice parteciperà amichevolmente all’incontro per l’apprezzamento dell’autrice e per l’amore verso il suo territorio.