I bisogni infrastrutturali sono stati al centro di un incontro promosso dall’associazione Rigenerazione Giarre a Sant’Alfio in collaborazione con l’Assessore Benedetta D’Amico. “Un’iniziativa – ha detto Dario Li Mura di Rigenerazione Giarre – che vuole fare superare i confini amministrativi tra comuni e i colori politici delle amministrazioni per ragionare assieme ai cittadini su come cogliere l’occasione storica del PNRR”.
Dopo i saluti del Sindaco di Sant’Alfio, Alfio La Spina, sono intervenuti il Sindaco di Misterbianco Marco Corsaro, componente del Comitato Direttivo dell’Anci Sicilia e l’ingegnere Luigi Bosco, noto progettista di infrastrutture, già Presidente dell’Ordine degli Ingegneri e con trascorsi come Assessore al Comune di Catania e alla Regione Siciliana.
L’ing. Bosco ha rimarcato come la durata media di circa 8 anni delle opere pubbliche strategiche rappresenta un’inutile lungaggine che impedisce agli amministratori di dare risposte e di sottoporsi agli elettori a fine mandato con i progetti realizzati. Ha sostenuto, per questo, che è necessario per gli enti locali poveri di risorse umane attingere a un fondo di rotazione regionale per la progettazione; ha poi criticato il sistema degli appalti integrati tra progettazione ed esecutiva e realizzazione dell’opera per i rischi che comporta.
Lunghissima la carrellata di opere pubbliche che sta realizzando il Comune Misterbianco: efficientamento energetico e sicurezza, su tutti gli edifici scolastici; nuovi svincoli e fermate della metropolitana; nuovi asili; impianti di illuminazione a led; un nuovo palazzetto dello sport; due piazze attrezzate con aree fitness: tutte opere finalizzate a creare sviluppo ma anche a fare aumentare la tenuta sociale e la presenza di scuole nelle periferie. Bosco ha indicato quali a suo avviso sono le opere necessarie a creare sviluppo anche nell’area jonico etneo sciogliendo i nodi della mobilità in provincia di Catania: dalla nuova pista per i voli Intercontinentali a Fontanarossa all’interramento della stazione Bicocca e del passante ferroviario collegando poi ogni 15 minuti Catania con Giarre che, dotata di un grande parcheggio scambiatore e snellito il traffico a nord con l’uscita autostradale di Mascali e a sud con la Mareneve che collega Riposto al casello di Giarre, potrebbe diventare uno snodo strategico funzionale a tutta l’area jonico-etnea.
Prima della conclusione sono intervenuti il vice sindaco di Sant’Alfio Renato Finocchiaro e il Presidente del Consiglio comunale di Giarre, Giovanni Barbagallom, l’avv. Rudy Grasso, che ha coordinato il tavolo dei sindaci durante il forum di Rigenerazione Giarre, e, infine, il presidente dell’associazione Articolo 1 Alfredo D’Urso. Il prossimo appuntamento di questo ciclo di incontri itineranti di Rigenerazione Giarre sarà in un paese etneo del versante nord.