Rigenerazione Giarre, il laboratorio di idee degli ex assessori Dario Li Mura e Davide Camarda, lancia un allarme sui servizi sociali del Comune.
In una nota il gruppo politico riferisce di aver ricevuto “diverse segnalazioni secondo le quali i servizi sociali del Comune di Giarre e gli uffici del Distretto numero 17, che a Giarre fanno capo, a causa dell’assenza di un dirigente e della mancata individuazione del sostituto, sarebbero paralizzati ormai da fine luglio. Ciò è causato dal fatto che l’amministrazione comunale di Giarre non ha individuato un sostituto del dirigente e non vi è nemmeno una posizione organizzativa, né per i servizi sociali comunali, né per il distretto”.
Secondo Rigenerazione Giarre questo è un fatto assai grave, perché “non solo priva di funzionalità un servizio essenziale, ma paralizza uno degli ambiti di intervento dove le risorse sono più ingenti e dove ad essere intaccati sono i diritti dei cittadini. Il fatto risulta ancora più grave perché l’amministrazione Cantarella poco dopo il suo insediamento ha individuato numerose posizioni organizzative, delle minidirigenze, ma nessuna di queste è stata costituita nell’ambito dei servizi sociali e quindi una spesa per il personale assai ingente non è riuscita a far fronte ai rischi di assenza di un dirigente dell’area dei servizi sociali: uno spreco irragionevole”.
A Rigenerazione Giarre risulta che con l’inizio dell’anno scolastico non saranno attivati i servizi per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisica o sensoriale, ciò con grave danno al diritto allo studio dei minori, e allo stesso modo dopo l’avvio delle procedure non si è saputo più nulla dei Centri Estivi finanziati dal governo, e l’utenza, in questo caso i minori e le famiglie, è rimasta in attesa.
Infine, il servizio di educativa domiciliare, che riguarda tutto il distretto, servizi che vengono attivati non solo in nel comune di Giarre ma anche a Mascali, Riposto, Fiumefreddo, Caltabiano, Sant’Alfio, Milo, Piedimonte, Linguaglossa e Castiglione di Sicilia. Il servizio di educativa domiciliare viene attivato per supportare nuclei fragili, nuclei familiari destinatari di provvedimenti del tribunale dei minori e dove quindi l’assistenza è connessa a motivi anche di di sicurezza dei minori, oltre che ad assicurarne un sano sviluppo e crescita nell’ambito familiare e supportare la genitoriale e nei casi più gravi il servizio di educativa domiciliare è l’ultimo passo prima che i minori vengano allontanati dal nucleo familiare di origine.
“La mancata attivazione – si legge nella nota – ha delle ripercussioni importanti sui minori e sulle famiglie. Quale idea di organizzazione della macchina amministrativa ha il sindaco Cantarella e la sua giunta azzerata – si chiede Rigenerazione Giarre – se un dirigente mandato in pensione anzitempo viene lasciato casa e secondo la giustizia deve essere reintegrato e risarcito del danno, un dirigente malato non può esserne sostituito e le numerose minidirigenze non servono neppure a mandare avanti servizi essenziali?”.
Sulla questione il sindaco Leo Cantarella replica che non ci sono problemi: giovedì scorso è stato approvato il Pal, Piano azione locale, lo stesso primo cittadino ha presieduto la riunione del Distretto e venerdì è stato nominato il segretario generale in sostituzione della dirigente dell’area servizi sociali in malattia.