Sulla crisi politica giarrese che si trascina da 40 giorni ci è pervenuta una nota del circolo locale di Fratelli d’Italia a firma dei coordinatori del Circolo di Fratelli d’Italia Giarre, Giuseppe Nicotra e Fabio Vasta che integralmente pubblichiamo.

“Riteniamo che lo spettacolo della politica giarrese degli ultimi mesi sia poco rispettoso nei confronti dei cittadini, elettori e contribuenti.

Tutti devono fare lo sforzo di sottoporsi a un esame di coscienza, compresa la nostra forza politica che non si ritiene superiore o esente dalla possibilità di sbagliare.

Ciò detto noi riteniamo che vada immediatamente arrestata questa vera e propria giostra dell’autoscontro interna alla maggioranza numerica determinata dal risultato delle amministrative 2021.

Invitiamo per tanto il sindaco ad assumere delle determinazioni inequivocabili entro la settimana in corso, posto che sono trascorsi almeno 9 mesi da quando sono cominciati i movimenti dentro e fuori il consiglio che hanno palesato sintomi di malessere interni alla maggioranza.

Noi ci siamo stati, con i fatti e atti concreti, grazie alla collaborazione con i nostri rappresentanti nel governo regionale, nazionale e nelle assemblee legislative, e siamo disposti ad esserci ancora nell’esclusivo interesse della città, rafforzando e stabilizzando l’amministrazione, ma ciò ove vi siano le condizioni politiche, in primis sul perimetro della maggioranza, che non può essere solo una questione algebrica.

Si sta insieme se si ha una comune e coerente visione amministrativa sulle cose da fare nel breve e nel lungo periodo.
Diversamente non siamo interessati a progetti volti a tirare a campare e non siamo interessati a conservare alcuna poltrona in un contesto di caos istituzionale.

Se non vi sono le condizioni necessarie per poter operare – conclude la nota -, meglio restituire parola ai cittadini nella prima finestra elettorale utile.
Questo è quello che con grande rispetto abbiamo rappresentato al sindaco che con lealtà sosteniamo e che pubblicamente rassegniamo ai giarresi”.