Riposto, corsa contro il tempo per ultimare la Mareneve. Dibattito in Consiglio -
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Riposto, corsa contro il tempo per ultimare la Mareneve. Dibattito in Consiglio

Riposto, corsa contro il tempo per ultimare la Mareneve. Dibattito in Consiglio

I ritardi nei lavori della cosiddetta Mareneve, arteria che collegherà l’area portuale di Riposto con il casello autostradale di Giarre, sono stati al centro dell’ultima seduta di Consiglio comunale.

Un dibattito chiesto dalla consigliera di opposizione Mariella Di Guardo la quale ha palesato il timore di ulteriori rallentamenti nell’esecuzione dei lavori che, se non dovessero rispettare la tabella di marcia, potrebbero pure comportare la perdita del finanziamento. La Di Guardo si è chiesta, tra l’altro, come mai sia emerso solo in un secondo tempo la necessità di una bonifica bellica, considerato che la zona in cui ricade il tracciato stradale fu oggetto di bombardamento durante la seconda guerra mondiale.

A rispondere in Consiglio è intervenuta l’ing. Cinzia Garozzo, posizione organizzativa dell’Ente, che, subentrando ai colleghi andati in pensione, si sta occupando di questi lavori.

La Garozzo ha spiegato, con parole semplici ma puntuali, tutti i passaggi riguardanti questa importante opera pubblica, realizzata su un progetto risalente agli scorsi decenni, redatto in vigenza di altre leggi che, dunque, andava aggiornato. Avvicendamenti non scontati si sono registrati anche nell’incarico di direttore dei lavori e nel responsabile della sicurezza. Poi si sono verificate circostanze impreviste, di quelle che accadono quando si iniziano dei lavori, anche privati, e che richiedono maggiori spese: è il caso delle rocce laviche rinvenute.

L’ing. Garozzo ha spiegato, quindi, che si sta cercando in ogni modo di evitare varianti al progetto e di potere utilizzare tutto quanto risparmiato con il ribasso d’asta. Lo scoglio principale è l’interlocuzione con il commissario straordinario di governo della Zes.

Il sindaco Davide Vasta ha sottolineato che il progetto, risalente a molti anni fa, è stato più volte ripreso e ora vi è l’esigenza di potere recuperare 2milioni di euro, attingendo al fondo imprevisti e al ribasso d’asta. Tuttavia, al momento i lavori non si sono fermati mai e si rientra ancora nei 600 giorni lavorativi, festivi esclusi, entro cui devono essere ultimati.

Il consigliere di opposizione Ezio Raciti ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dall’ing.Garozzo.

La consigliera Di Guardo aveva, inoltre, proposto l’istituzione di una commissione consiliare conoscitiva su questa strada, per verificare lo stato dei lavori lavori, anche dialogando con la ditta o con il progettista.

La maggioranza tramite il Consigliere Virgitto ha chiesto all’ing. Garozzo di riferire periodicamente in Consiglio, ritenendo questo più utile. La proposta di costituzione della commissione d’indagine è stata, quindi, bocciata.

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