Continua la crisi politica giarrese anche se si registrano alcuni passi avanti soprattutto dopo l’incontro dei giorni scorsi fra il sindaco Leo Cantarella ed il consigliere Antonio Camarda, nominato portavoce dal “consorzio” di 5 consiglieri comunali costituito, oltre che da Camarda, da Giovanni Barbagallo, Alfio Bonaventura, Gabriele Di Grazia e Raffaele Musumeci.
Secondo quanto si apprende ci sono stati dei primi segnali di distensione alla luce del fatto che il sindaco pare abbia compreso alcuni errori di “comunicazione” in occasione della votazione della delibera dell’aumento della Tari il 20 luglio scorso, errori commessi – a parere dei consiglieri – dall’assessore Cavallaro che attribuì loro le responsabilità e che fece insorgere gli stessi consiglieri che in 13, nei giorni successivi la delibera – sottoscrissero un duro documento in cui stigmatizzarono tale comportamento che il sindaco allora commentò negativamente – determinando uno scollamento fra amministrazione e Consiglio comunale che ha indotto il sindaco ad azzerare le deleghe.
In occasione di questo incontro Cantarella-Camarda sono stati trattati tanti altri passaggi che non sono stati “digeriti” dai consiglieri, uno su tutti la mancanza di partecipazione e confronto, ed il sindaco ha rassicurato Antonio Camarda sul cambio di passo futuro. Alla luce di questo incontro i cinque consiglieri si sono riuniti per confrontarsi sui temi.
Successivamente il gruppo politico del Quadrifoglio, si è incontrato, ieri, con il loro deputato di riferimento, Luca Sammartino, e pare abbia comunicato la decisione di andare avanti con lo stesso schema precedente, sia di Giunta, confermando Antonella Santonoceto come assessore, che la stessa compagine di maggioranza inclusa la presidenza del Consiglio in ossequio agli accordi pre-elettorali.
In pratica i cinque consiglieri costituiti in “consorzio” hanno dato uno scossone alle dinamiche della crisi anche se ancora diverse questioni rimangono da dipanare nei prossimi giorni per il sindaco Cantarella.