Giarre, negli ultimi mesi pignoramenti e debiti per oltre 3,5 milioni di euro. Barbagallo: “Preoccupato per il futuro” -
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Giarre, negli ultimi mesi pignoramenti e debiti per oltre 3,5 milioni di euro. Barbagallo: “Preoccupato per il futuro”

Giarre, negli ultimi mesi pignoramenti e debiti per oltre 3,5 milioni di euro. Barbagallo: “Preoccupato per il futuro”

La spada di Damocle di un serio problema di cassa penderebbe sul Comune e sulla testa dei cittadini giarresi a causa di alcuni pignoramenti. Nel febbraio scorso avevamo dato notizia della notifica all’Ente di una Cartella dell’Agenzia delle Entrate per un valore di circa 1,8 milioni di euro.

Al netto della somma quel che colpì erano le contestazioni mosse dall’Agenzia delle Entrate. Nell’oggetto della cartella si leggeva: “comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria (fascicolo n.2024/25694) “. Il Comune, si apprende, nel periodo antecedente il dissesto del 2018, non avrebbe pagato contributi previdenziali, Iva, oneri fiscali, tasse di circolazione dei mezzi del Comune. Sulla vicenda calò il silenzio ma le procedure, nel silenzio, fnno strada.

Adesso, a lanciare l’allarme è il presidente del Consiglio comunale Giovanni Barbagallo, che si dice preoccupato per il quadro finanziario anche perchè,  agli importi di questa cartella pare si aggiungano altri due pignoramenti, uno di Enel, per un importo di 1,9 milioni di euro.

“Il Comune di Giarre nel giro di due mesi ha subìto due pignoramenti del valore complessivo di 1 milione e 900mila euro – spiega Barbagallo -. La parte più consistente di deriva, come si evince dalla documentazione in mio possesso, dal mancato pagamento delle utenze dell’illuminazione pubblica (circa 1 milione e 200mila euro), mentre oltre 600mila euro sono stati pignorati per debiti pregressi dell’ente. Già in questo modo il quadro appare allarmante, ma ad aggravarlo ulteriormente è una cartella esattoriale di oltre 1 milione e 800mila euro che a breve potrebbe comportare l’iscrizione ipotecaria sui beni pubblici del Comune di Giarre. Se sommiamo i pignoramenti già eseguiti – prosegue il presidente del Consiglio – ai circa 150mila euro scaturenti dalla causa persa con l’ing. Pina Leonardi e ai circa 500mila euro di risarcimento per la ditta Igm, ci troviamo di fronte alla mostruosa cifra di 4,3 milioni di euro di debito. Con un disavanzo di tale portata il nostro comune rischierebbe un nuovo dissesto con tutte le ricadute negative che ciò comporta sulla nostra città”.

Barbagallo chiede che il primo cittadino venga al più presto in Consiglio comunale a esporre il quadro delle criticità evidenziate e a proporre eventuali soluzioni per scongiurare un nuovo default. “A questo punto – dichiara Giovanni Barbagallo – è opportuno che il sindaco Leo Cantarella venga subito a riferire in consiglio comunale per esporre tutte le azioni già intraprese per scongiurare il rischio di un secondo dissesto e per preservare gli interessi dei cittadini. La città – conclude – attende risposte certe e il consiglio comunale vigilerà affinché vengano date celermente”.

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