Giarre, pignoramenti e debiti, il sindaco Cantarella: “Non si tratta di fatti nuovi. Tranquillizziamo i cittadini”

Continua ad essere perlomeno tumultuosa l’attività politica giarrese dopo l’allarme di ieri che ha lanciato il presidente del Consiglio comunale Giovanni Barbagallo, che si era detto preoccupato per il quadro finanziario del Comune.

Il sindaco Leo Cantarella si dice preoccupato delle richiesta pervenutagli dal presidente del consiglio Giovanni Barbagallo.

“Non si tratta di fatti nuovi – afferma Cantarella – ma che c’erano fin dal mio insediamento. Fra l’altro ne avevo parlato giorni fa col presidente della III commissione Alfio Bonaventura, per verificare una serie di pendenze che riguardano cose del passato. Voglio rassicurare i cittadini che ci sono in atto una serie di opportune verifiche per questi pignoramenti e debiti fuori bilancio e, a mio avviso, ci sono le condizioni per poterli considerare e prenderli nei dovuti modi. Quello che mi preoccupa è l’azione del presidente del consiglio Giovanni Barbagallo che non ha più un equilibrio che il ruolo stesso gli impone. Sono preoccupato per una destabilizzazione istituzionale che il presidente giornalmente fa nei miei confronti, dell’Amministrazione e soprattutto della città. E’ il momento di fare una riflessione – conclude Cantarella – di prendere le dovute e giuste direzioni per dirimere questi attacchi quotidiani che mi vengono fatti da mesi. Ricordo al presidente Barbagallo che è stato eletto presidente del Consiglio dall’attuale maggioranza consiliare”.

Sul tema, oggi, si è espresso il capogruppo del “Quadrifoglio”, Raffaele Musumeci, che, in seguito delle ultime notizie di stampa, ha dichiarato che: “Dopo l’incontro avuto con il nostro leader ribadisco la volontà di tenere fede agli impegni presi e che prevedono di far parte della compagine di maggioranza sostenendo l’assessore Santanoceto. In merito ai pignoramenti e alle perplessità espresse in tema di bilancio invito il presidente della terza commissione, Alfio Bonaventura, a calendarizzare immediatamente delle sedute di commissione per approfondire le tematiche sollevate.

In attesa delle successive e meritevoli analisi documentali mi riserverò di esprimere le mie considerazioni amministrative e politiche. Rimango fermamente distinto e distante dalle iniziative della Presidenza del Consiglio Comunale”.