Giarre, scontro in Consiglio comunale tra sindaco e segretario sul debito fuori bilancio dell’ing. Pina Leonardi

Tensione alta durante l’ultimo Consiglio Comunale di Giarre, per il confronto tra il sindaco, Leo Cantarella, e il segretario generale del Comune, Marco Puglisi, riguardo il debito fuori bilancio legato alla riassunzione dell’ingegnere Pina Leonardi. La vicenda, che si trascina da tempo, ha preso una nuova piega durante la seduta di lunedì sera, quando il segretario Puglisi, in via preliminare, ha preso la parola per replicare ad una lettera inviatagli poche ore prima dal primo cittadino.

La missiva del sindaco, letta pubblicamente da Puglisi, conteneva un esplicito e sonoro richiamo all’autonomia con cui il segretario generale avrebbe avviato trattative con la parte vincitrice della controversia giudiziaria. La sentenza del tribunale del lavoro ha disposto il reintegro immediato della Leonardi nei ranghi del Comune e un risarcimento di oltre 150.000 euro a favore della stessa, una somma che grava pesantemente sulle casse comunali già sotto pressione dopo i recenti pignoramenti.

Dal canto suo il segretario generale non ha esitato a ribattere con fermezza, accusando il sindaco di mantenere una linea “altalenante”, “poco coerente” e “confusionaria” sulla vicenda. Puglisi ha sottolineato come il sindaco abbia emesso note contraddittorie nel corso del tempo, rendendo difficile una gestione chiara e lineare della questione. Durante il suo lungo intervento in aula, Puglisi ha ripercorso i passaggi amministrativi della trattativa, elencando in ordine cronologico tutte le azioni intraprese in conformità con la sentenza del tribunale, azioni che, però, sono state costantemente bloccate dal parere negativo della ragioneria comunale.

Il debito fuori bilancio, relativo al reintegro dell’ingegnere, rappresenta un nodo cruciale per le finanze del Comune, che rischia nuove sanzioni e spese aggiuntive in caso di ulteriori ritardi o di errori amministrativi. Il Segretario ha evidenziato come il mancato rispetto delle tempistiche imposte dal tribunale e l’incertezza nelle direttive emanate dal sindaco stiano aggravando la situazione, con i cittadini giarresi che rischiano di pagare il prezzo di queste esitazioni.

La questione, ormai ricca di colpi di scena e tecnicismi, si sta trasformando in un campo di battaglia politico-amministrativo che coinvolge diverse figure all’interno del Comune. La ricostruzione dettagliata e documentata degli eventi fornita dal Puglisi ha lasciato in tanti perplessi e sembra abbia colto di sorpresa il sindaco Canatrella.

Le tensioni, che già serpeggiavano da tempo all’interno dell’amministrazione comunale, sono ora esplose pubblicamente, e il futuro della gestione del caso Leonardi si fa sempre più incerto.

Antonio Camarda

Sul tema è intervenuto il consigliere Antonio Camarda: “Il Consiglio Comunale è stato coinvolto, in maniera postuma, su un tema delicato sia dal punto di vista economico che gestionale, con refluenze in termini di progettualità e investimenti dell’ Ente Comunale in una fase storica importante. Una partecipazione condivisa avrebbe potuto probabilmente condurre ad una riflessione migliore e ponderata sulla genesi della questione”.

“In Consiglio abbiamo assistito ad un inutile ping pong degli organi tecnico-amministrativi e di governo che non ha messo il Consiglio nella possibilità di esitare la delibera – commenta il consigliere Santo Primavera -. La proposta di delibera è incompleta per la parte contabile, perché non individua l’impegno sul capitolo di competenza. Fermo restando che gli uffici avrebbero dovuto chiedere per legge, con il contenzioso in corso, l’accantonamento delle somme e ciò non è stato fatto, la delibera non dispone sulla parte di impegno contabile. Pari questione sulla proposta di variazioni. La delibera così formulata non poteva essere trattata e deliberata dal Consiglio”.

Con il Consiglio Comunale in subbuglio e un contenzioso aperto, la vicenda dell’ingegnere Pina Leonardi continuerà a tenere banco per le prossime settimane, lasciando in sospeso la domanda su chi pagherà il conto finale di questa lunga, salata e travagliata faccenda.

IL VIDEO DEL CONSIGLIO COMUNALE