Rigenerazione Giarre: “la città non ha più alcun ruolo strategico nel territorio”

Il movimento politico-culturale “Rigenerazione Giarre”, facente capo agli ex assessore Davide Camarda e Dario Li Mura, contesta all’amministrazione comunale l’assenza a due importanti eventi tenutisi nel circondario nel fine settimana: sabato ad Acireale un incontro con il Ministro Adolfo Urso che ha preso impegni per un collegato alla legge finanziaria volto a stanziare risorse per la destagionalizzazione turistica dei Comuni delle Aci e venerdì scorso, a Piedimonte Etneo, un incontro con i sindaci di Piedimonte, Linguaglossa e Taormina, l’Assessore regionale agli Enti Locali Andrea Messina, i Presidenti delle commissione Ars Bilancio Letterio Daidone e UE Luigi Sunseri, con al centro lo sblocco dei fondi per i Sistemi Intercomunali di Rango Urbano (Siru.).

Giarre fa parte del Siru jonico etneo. “Dai due eventi – sostiene Rigenerazione Giarre – si nota che il Comune di Giarre è assente nella fase di progettazione dello sviluppo del territorio e non esercita alcun ruolo strategico di iniziativa nel vasto territorio a nord di Catania e a sud di Messina che dovrebbe invece vederci protagonisti. La Giunta di Leo Cantarella è azzerata da qualche mese ma zero è il valore del ruolo che dall’insediamento di questo sindaco ha assunto a livello intercomunale. Il Comune di Giarre è ridotto a frazione e così mentre Acireale raccoglie i frutti della ricerca delle risorse per riattivare il proprio patrimonio e progetta nuove attività e Piedimonte chiede l’arrivo di altrettanti milioni di euro per la programmazione 21-27, Giarre resta in silenzio”.

“Rigenerazione Giarre” punta il dito anche sullo scioglimento della centrale unica di committenza (C.U.C.) per le gare per appalti di importi superiori alle soglie europee e la mancata ratifica della convenzione col Comune di Fiumefreddo per aderire alla C.U.C.

“È davvero questo il ruolo che spetta a Giarre – si legge nella nota – marginale e inconsistente nella proposta politica tanto che il sindaco di Giarre non guida più alcun organismo sovracomunale. A poco valgono le passerelle politiche che di tanto in tanto organizza il Sindaco Cantarella con consegna di targhe e gagliardetti a favore di macchina fotografica, ridicoli sono gli ordini di grandezza tra quanto ricevuto in termini economici dal comune di Giarre per finanziare sagre e piccole opere se confrontato ai milioni di euro dei comuni vicini. Così Giarre è stata derubricata a frazione e il sindaco Cantarella per risolvere la sua crisi politica non resta che andare in città a Catania col cappello in mano, fare il giro delle sette Chiese e cercare qualche benedizione per tirare a campare mentre la città affonda”.

La nostra redazione ha cercato di contattare il sindaco ma, purtroppo, senza riuscirvi.