Anche il primo fine settimana di ottobre, appena trascorso, è stato caratterizzato dai controlli interforze previsti con ordinanza del Questore di Catania, in attuazione delle direttive del Ministro dell’Interno e secondo quanto concordato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica tra il Prefetto di Catania e i vertici delle Forze di polizia.
È stata pianificata una capillare attività di vigilanza sul territorio, come condiviso durante il tavolo tecnico tenutosi in Questura con tutte le forze di polizia, con l’obiettivo di assicurare maggiore attenzione alle zone particolarmente frequentate in questo periodo.
Particolare attenzione è stata rivolta ad assicurare il rispetto delle norme del Codice della Strada, con la contestazione di sanzioni per mancato uso del casco alla guida di motocicli con veicolo sottoposto a fermo amministrativo e per infrazioni legate al divieto di sosta.
Nella medesima zona sono stati effettuati controlli amministrativi alle attività commerciali ivi ubicate a cura del personale della Polizia Locale-Annona, come pure in zona porticciolo di Ognina.
Diverse le persone sottoposte a controllo, i motocicli e i veicoli fermati e controllati.
Complessivamente, sono state identificate 157 persone, di cui 23 con precedenti, e sono stati sottoposti a controllo 82 veicoli, tra auto e motocicli.
Quest’intensa azione di controllo ha permesso di sanzionare alcuni automobilisti e motociclisti indisciplinati, multati prevalentemente per guida senza casco, senza assicurazione e senza la prevista revisione periodica e, nei casi previsti dalla legge, sono stati disposti i relativi fermi e sequestri amministrativi dei veicoli. Alcune contestazioni sono state effettuate per prevenire e contrastare fenomeni di “sosta selvaggia”.
Prosegue il pugno duro contro il fenomeno dei parcheggiatori abusivi che, anche in questo fine settimana, sono stati sorpresi ad esercitare l’attività senza autorizzazione.
Nello specifico, sono state controllate 41 persone e 29 veicoli. Sono state così elevate 14 contestazioni per violazioni al Codice della Strada con importo complessivo di circa 4.000 euro, per mancata copertura assicurativa del veicolo, guida con cellulare e senza casco, divieto di sosta sulle strisce pedonali, impedendo, di fatto, il parcheggio indiscriminato dei veicoli o la guida pericolosa di motocicli e auto.
Inoltre, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria un catanese di 31 anni, sorpreso mentre organizzava, con particolare attenzione e scrupolo, la sosta di automobili, moto e scooter in Piazza Maravigna. Nell’occasione, all’esito degli accertamenti sull’uomo, è emerso come lo stesso fosse “recidivo”, poiché solo qualche tempo prima, era già stato sanzionato dai Carabinieri per la medesima violazione. Per tale motivo, stavolta per il 31enne è scattata la denuncia da parte dei militari, che hanno anche sequestrato il denaro raccolto dagli automobilisti fino a quel momento durante la serata, circa 40,00 €.
Con riguardo ai servizi di prevenzione del fenomeno della guida sotto l’effetto di alcool, sono stati organizzati una serie di posti di controllo nel centro storico da parte di diverse pattuglie del Nucleo Radiomobile che hanno interessato 17 conducenti; all’esito di tali controlli nessuna persona è stata trovata al volante o alla guida del proprio mezzo a due ruote in stato di ebbrezza.
Nell’ambito dei controlli antidroga, sono state effettuate perquisizioni personali finalizzate alla ricerca di sostanze stupefacenti, armi o oggetti atti ad offendere, nei confronti di 5 giovani catanesi fruitori della movida in zona Castello Ursino.
Nell’area circostante Castello Ursino, i Carabinieri hanno altresì vigilato sull’osservanza del divieto di circolazione di auto, senza rilevare particolari problematicità.
Grazie all’attività preventiva dinamica posta in essere, realizzata attraverso pattuglie su strada e a piedi, nonché posti di controllo sui principali assi viari, non sono stati registrati disordini nello svolgimento della movida notturna.
Ancora una volta l’attività di controllo delle forze dell’ordine ha permesso una puntuale ed efficace azione di deterrenza a fenomeni di illegalità diffusa.