ASD Russo Sebastiano Calcio – ASD Giarre Calcio 1-2
Marcatori: 8’Marraffino, 9’st Mongelli, 38’st Tornitore.
RUSSO SEBASTIANO CALCIO: Calabretta, Orofino, Strano, Gallo (20’st Marino), Zagami, Mascali, Marraffino, Musarra, Bonaccorsi, Manuli, Ruggeri (20’st Patané). All. Seminara.
ASD GIARRE CALCIO: Tomaselli, Puglisi D., Urso (35’ Bozzanga), Angione, Nicotra D., Lopez, Cristaldi, Barbagello, Leotta (37’st Nicotra L.), Mongelli, Tornitore. All. Catania.
Arbitro: Cassia (Siracusa).
VIAGRANDE. Ingenuità, sfortuna, scarsa cattiveria in attacco, giornata di grazia di Tomaselli. Mettete insieme tutti questi ingredienti, mescolateli, indossate il vestito di Babbo Natale (in forte anticipo…) ed ecco confezionata… la sconfitta della Russo Calcio nel derby jonico con il Giare Calcio. I ragazzi di mister Seminara possono davvero mordersi le mani, per aver gettato al vento una vittoria che sembrava davvero alla loro portata, davanti al più quotato (secondo i bookmakers ed i cultori del Fantacalcio…) Giarre di mister Catania, che ha saputo capitalizzare al meglio le migliori occasione create.
La prima occasione della gara è di marca ospite, con l’ex di turno Tornitore che, da pochi passi in area si vede respinge la conclusione da Calabretta. Dalla paura alla gioia passa lo spazio di un capovolgimento di fronte: Manuli si invola sulla fascia sinistra, crossa al centro, errore di Nicotra che respinge debolmente, palla a Bonaccorsi tocco al centro per Maraffino che piazza la palla sul palo destro, vanificando il tuffo di Tomaselli (foto sotto).
Il Giarre non riesce a riordinare le idee e la Russo Calcio crea una limpida occasione per il raddoppio alla mezz’ora con Manuli, ma il diagonale è bloccato da Tomaselli a terra.
Il Giarre timbra il tabellino delle presenze al 45’ con Tornitore (conclusione murata da Puglisi) e al 49’ (stop in area di Leotta in area, esce Calabretta e blocca la conclusione, tuffo dello stesso attaccante ma il sig. Cassia fa continuare senza esitazione.
Ad inizio di ripresa le due formazioni si dividono le occasioni da rete con Bonaccorsi (doppia conclusione, prima respinta da Tomaselli e poi di poco oltre la traversa) e Sinatra (tiro alzato oltre la traversa da Calabretta), mentre all’8’ un diagonale ravvicinato dalla destra di Strano attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessun giocatore locale riesca ad approfittarne. Una mancanza di cattiveria e precisione sotto porta che i ragazzi della Russo pagano a caro prezzo soltanto due minuti dopo: cross lungo di Leotta dalla fascia destra, Mongelli salta indisturbato a centro area e piazza la palla alle spalle di Calabretta. La Russo torna prepotentemente in attacco e soltanto i miracoli di Tomaselli salvano il Giarre al 22’: Strano conclude al volo da pochi passi ma il portiere ospite la toglie dall’angolo, la sfera torna sui piedi di Marraffino ma il tocco ravvicinato finisce oltre la traversa). Il Giarre prova a spezzare l’assedio locale con Leotta (23’) e, su punizione, con Sinatra (25’) ma senza fortuna. Una nuova conclusione di Strano, al 36’, si infrange sui guantoni di Tomaselli, che respinge in tuffo, prima del vantaggio ospite al 38’: su un attacco non finalizzato di Manuli, il Giarre parte in contropiede con Tornitore che brucia sullo scatto Patanè e Zagami e piazza la palla in rete sull’uscita di Calabretta. L’ex di turno, come consuetudine di sportività, non esulta per rispetto degli ex compagni (scusate, scherzavamo… In realtà, non ha fatto il giro di campo esultando soltanto perché avrebbe perso troppo tempo!)…
I ragazzi della Russo provano a riacciuffare il pareggio ma le conclusioni di Mascali al 45’ (tocco ravvicinato troppo debole sugli sviluppi di una mischia in area ospite) e 47’ (tiro al volo dal limite di Marraffino, palla imparabile per Tomaselli che sbatte sotto la traversa, rimbalza prima della linea e poi finisce fuori) non si concretizzano e il triplice fischio finale è accolto con sentimenti ovviamente opposti dalle due squadre: alla gioia per il Giarre fa da contraltare la delusione dei ragazzi della Russo Calcio che nemmeno le parole di mister Seminara (“noi puntiamo ad un tranquillo campionato, è il Giarre che è stato concepito per puntare alla vetta”) riescono a mitigare.
Corrado Petralia