Riceviamo e pubblichiamo una nota critica di Città Viva sull’attuale fase politico-amministrativa della città

“Debiti su debiti, strade colabrodo, acqua col contagocce, salme insepolte, telefoni comunali muti. Ed ancora; sulla pubblica illuminazione con l’amministrazione D’Anna si era usciti dal mercato di salvaguardia ed era stato avviato, con Enel Sole, l’iter di riscatto dei pali dell’intero territorio: un’operazione che avrebbe portato ad un importante risparmio per l’ente e l’ottimizzazione sugli interventi in caso di guasti.

Oggi, invece, non è rimasta neanche l’ombra, anzi, si creano ulteriori buchi per il mancato pagamento delle forniture.

In mezzo a tutto questo si sommano le ormai quotidiane segnalazioni di degrado, incuria, cattivo stato di conservazione all’interno del cimitero del nostro Comune, situazioni che mettono in evidenza la mancanza di rispetto per il luogo sacro alla memoria. Mentre si resta distratti dalla ricerca di una quadra che non ha più forma e ragione, la città paga inefficienze e inutili stipendi di amministratori che non amministrano, sperando sempre che arrivi il momento in cui si possa finalmente intervenire nel migliorare quelle condizioni di degrado che non possono essere più tollerate, per il cimitero come per tanto altro.

Salme in attesa di sepoltura, servizi igienici impraticabili, incuria dilagante, condizioni indecenti, e ciò che fa maggiormente riflettere sono le assenze ed i silenzi, dei tanti che fino a “ieri” per ogni cosa erano sempre pronti a sparare a zero, mentre oggi sembrano assuefatti ad una desolante realtà.

Di fronte a tanta assuefazione dal sapore amaro della disfatta ci chiediamo, che fine abbiano fatto i proclami ad inizio Sindacatura per la realizzazione dei nuovi loculi.

Che fine abbiano fatto i percorsi avviati dall’amministrazione D’Anna per l’allargamento del cimitero, per la manutenzione delle cappelle gentilizie, per la ristrutturazione delle cappelle dell’area monumentale.

Noi ci stiamo chiedendo se quello che stiamo osservando sia solo la punta dell’iceberg e se il nostro Ente con l’Amministrazione cittadina sia una polveriera pronta ad esplodere”.