Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto e pubblicato una nota di Europa Verde sulle condizioni della Riserva Naturale Orientata della Timpa di Acireale. Riceviamo e pubblichiamo adesso la nota di risposta dell’amministrazione comunale acese, firmata dall’assessore alle Politiche Ambientali di Acireale, Francesca Messina.
“Si prende atto della nota, sottoscritta congiuntamente da Europa Sicilia – Catania e Circolo di Acireale, associazione sempre attenta e stimolante per l’apprezzabile attività di attenzione e vigilanza nei confronti della Riserva Naturale La Timpa di Acireale. In tale nota, tuttavia, sono contenute alcune imprecisioni e incongruenze e vengono posti alcuni rilievi e quesiti, sullo stato della riserva, che si ritiene, meritino, per una corretta informazione, opportune precisazioni, (al fine di escludere interpretazioni devianti rispetto ai fatti reali).
1. Si afferma, impropriamente, che l’Amministrazione Comunale deve intervenire nella qualità di responsabile della gestione della zona B della riserva.
Ciò è errato in quanto la gestione della riserva è di esclusiva e intera competenza, sia per la zona A, sia per la zona B, dell’Ente Gestore che, nello specifico è il “Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale” della Regione Siciliana.
2. Nella nota in argomento si legge che la Gazzena è posta in zona A (Riserva integrale).
Come facilmente verificabile dalla planimetria della riserva, la Gazzena ricade in massima parte nella zona B. A ricadere in zona A è solo una stretta fascia di ambiente costiero (Acquegrandi, Chiazzette, ecc).
3. Il piano antincendi non rientra tra gli oneri e le obbligazioni del Comune: lo stesso è sempre di competenza del Corpo forestale
4. Piano di utilizzo della zona B: riguardo al piano di utilizzo l’Amministrazione Comunale sta ponendo in essere i presupposti per pervenire alla sua redazione, in questo caso di competenza del Comune. A tal fine è in fase di completamento la costituzione di un gruppo di lavoro altamente qualificato nel quale l’Amministrazione Comunale ha già coinvolto l’Università di Catania, stipulando un protocollo d’intesa con il Dipartimento di Ingegneria ambientale e con il Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientale, la Soprintendenza ai beni culturali e paesaggistici, esperti del settore ambientale.
5. Censimento incendi – Anno 2023
Anche in questo caso vi è una evidente imprecisione, secondo la quale non si è proceduto al censimento degli incendi nell’esercizio 2023.
Di fatto il Corpo Forestale di Catania e quello di Giarre, che ha censito propriamente gli incendi sviluppatisi nel territorio di Santa Tecla, hanno svolto correttamente e puntualmente tale adempimento.
La consultazione telematica del sito di riferimento non fornisce la visualizzazione del dato a causa di difficoltà tecniche del proprio sistema informatico forestale (SIF), come comunicato a questo Ente per le vie brevi, ma gli shapefiles della perimetrazione sono stati inviati al nostro Ente per poterli inserire nella delibera consiliare del catasto incendi 2023.
Si conclude e si conferma grande attenzione dell’Amministrazione Comunale verso tale importante sito di interesse naturalistico indispensabile per preservare la biodiversità del nostro territorio”.