Screzi familiari per un'eredita degenerano in un accoltellamento: due arresti VIDEO -
Catania
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Screzi familiari per un’eredita degenerano in un accoltellamento: due arresti VIDEO

Screzi familiari per un’eredita degenerano in un accoltellamento: due arresti VIDEO

Su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica, la Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, nei confronti di La Martina Benedetto Giuseppe (classe 1962) e Popolo Gaetano (classe 1972) in quanto entrambi gravemente indiziati, in base agli elementi acquisiti, della commissione del reato di tentato omicidio, aggravato dalla riconducibilità a futili motivi.

Le indagini, coordinate da questo Ufficio e delegate alla Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile della Questura ,sono scaturite da una segnalazione dei sanitari del Pronto Soccorso presso l’Ospedale Cannizzaro – a seguito della presentazione, presso quel nosocomio, il 12 ottobre 2021 di un soggetto catanese, in pericolo di vita e con ferite di arma da taglio all’addome e ad una gamba – ed hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti ed in relazione ad una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, elementi che dimostrerebbero come La Martina Benedetto Giuseppe e Popolo Gaetano, sarebbero gli autori di un tentativo di omicidio, mediante accoltellamento, in danno di un loro congiunto.

Nonostante le difficoltà frapposte alle indagini dall’atteggiamento palesemente reticente avuto da coloro che avevano assistito al fatto , finalizzato a dissimulare tanto la dinamica, quanto il movente del ferimento, ricondotto a ragioni del tutto accidentali, ovvero dovuto ad un ferimento della vittima, all’interno della sua abitazione, sita nel rione “Picanello” a Catania, mentre tagliava della carne, gli esiti delle indagini, svolte con l’ausilio del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica – Sicilia Orientale, hanno permesso di ricostruire l’effettiva causa dell’accaduto, sviluppatosi nei pressi della dimora della vittima, ove vi sarebbe stato un litigio, con il coinvolgimento di diverse persone, prima articolatosi in modo verbale e poi culminato con l’accoltellamento in suo danno, per ragioni, per come dedotto dalle risultanze investigative di natura tecnica, a screzi tra parenti connessi a questioni ereditarie.

Quanto alle fasi dinamiche dell’accoltellamento il La Martina sarebbe stato colui che ha ferito con almeno quattro fendenti la vittima, mentre Popolo Gaetano sarebbe stato colui che la bloccava da dietro.

In considerazione degli elementi indiziari raccolti, il Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero titolare del relativo fascicolo d’indagine, ha quindi disposto, nei confronti di La Martina Benedetto Giuseppe, la misura della custodia cautelare in carcere e nei confronti di Popolo Gaetano quella degli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, misure già eseguite nei confronti di entrambi con messa a disposizione dell’A.G. procedente.

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