Puntalazzo, successo per la presentazione del libro: "Scopriamo gli altarini - le edicole votive di Puntalazzo e Montargano" -
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Puntalazzo, successo per la presentazione del libro: “Scopriamo gli altarini – le edicole votive di Puntalazzo e Montargano”

Puntalazzo, successo per la presentazione del libro: “Scopriamo gli altarini – le edicole votive di Puntalazzo e Montargano”

E’ stata una domenica intensa per la Pro Loco di Puntalazzo che ha fortemente sostenuto il progetto del libro “Scopriamo gli altarini – le edicole votive di Puntalazzo e Montargano” di Giovanna Cardillo.

Si tratta di una raccolta della rubrica tratta dal periodico di informazione della parrocchia Maria SS. Assunta di Puntalazzo, ospitata dal giornalino nel triennio 2017/2019 con lo scopo di fare conoscere le edicole votive sparse per le vie di Puntalazzo e Montargano.

“I nostri altarini – dice l’autrice Giovanna Cardillo – sono veri e propri elementi di arte popolare, espressione di una radicata religiosità che si tramanda nel tempo, realizzati da privati per un particolare motivo o per profonda devozione. Spesso questi “piccoli templi” avevano il compito di proteggere il luogo dove erano stati costruiti e avevano anche la funzione di rassicurare i viandanti durante i loro lunghi cammini”.

L’evento ha visto una gremita ed attenta partecipazione alla passeggiata lungo via del Signore e alla presentazione avvenuta nella sede della Pro Loco dove si sono susseguiti interessati interventi, come quello di Mons. Giovanni Mammino, direttore dell’Archivio Storico Diocesano di Acireale.

“Questi altarini – ha detto mons. Mammino – sono per noi un monito per recuperare la dimensione del tempo rilassato e non di quello accelerato che viviamo oggi. Dobbiamo avere la capacità di fermarci e riflettere. Un altro aspetto fondamentale degli altarini è la dimensione contemplativa e spirituale, la capacità di andare oltre il dato materiale e di contemplare la vita come mistero, una realtà più grande che sta davanti a noi, il mistero della vita divina del Dio che non si allontana da noi, ma che è Provvidenza, che cammina accanto a noi e si prende cura di noi”.

Alla presentazione è intervenuta anche la prof.ssa Nellina Ardizzone, Presidente Club per l’Unesco di Acireale, il prof. Antonino Alibrandi, già cultore di Storia Moderna all’Università di Catania, la dott.ssa Carmela Cappa, Funzionario Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali di Catania), Leonardo Vaccaro, presidente dell’Associazione Culturale Mascali 1928, l’ng. Alfio Casella, presidente ProLoco Puntalazzo APS).

Nel corso dell’evento basato, soprattutto sul materiale fotografico, sono state declamate alcune poesie in vernacolo a tema: “L’eruzione dell’Etna: il 2 novembre 1928; versi siciliani di Saru Caltabianu cu so figghiu” (storica poesia del poeta puntalazzese che racconta le tragiche giornate della colata lavica); “A San Leonardo” versi del mascalese Carmelo Mannino; “Sant’Agata tra fede e folklore”, versi della poetessa catanese Francesca Privitera.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Mascali, dalla Parrocchia “Maria SS. Assunta” di Puntalazzo, dalla ‘ProLoco Puntalazzo APS”, da “UNPLI Sicilia”, dal “Club per l’Unesco” di Acireale, dal “Lions Club” sezione di Giarre – Riposto, dalla struttura ricettiva “La Pietra Antica ‘o Munti”.

“Un momento veramente intenso – ha detto Giovanna Cardillo – in cui si sono incontrati fede, storia e tradizioni, con l’auspicio di un sempre maggiore interesse per il nostro territorio”.

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