ASD Russo Sebastiano Calcio – San Pietro Calcio 5-0
Marcatori: 12’ Musarra, 15’ Bonaccorsi, 13’st Marraffino, 25’st e 28’st Bonaccorsi.
RUSSO SEBASTIANO CALCIO: Calabretta, Patané, Parisi, Gallo, Zagami, Marino G., Marraffino (32’ST Campione), Musarra (24’st La Spina), Bonaccorsi (28’st Licciardello), Manuli (28’st Puglisi), Marino L. (23’st Bonaventura). All. Seminara.
SAN PIETRO CALCIO: Agosta, Cultraro, Piana, Lavenia, Torrisi, Coco, Gravagna, Camarà, Cariotti, Rogazione, Viola. All. Tirendi.
Arbitro: Castrovinci (Palermo).
VIAGRANDE. Torna a volare in campionato la Russo Calcio, dopo le due sconfitte contro Giarre e Villarosa, con una prepotente vittoria contro il fanalino di coda San Pietro Calcio che, a dispetto del risultato finale, si è impegnata a lungo per rendere la vita difficile ai ragazzi di mister Seminara. Una difesa a 4, rivoluzionata con l’ingresso di Parisi e Zagami, ha garantito la giusta copertura, liberando centrocampo ed attacco dai compiti di retroguardia, con il risultato che ha premiato le scelte dell’allenatore.
Le prime schermaglie offensive portano la firma di Bonaccorsi (imbeccato da Manuli, davanti ad Agosta, non riesca a superarlo) e Camarà (miracolo di Calabretta che devia il piatto ravvicinato al volo del giocatore ospite, liberato in area da un lungo lancio dalla sinistra), prima del via libera alle danze… di marca Russo Calcio! Al 12’ taglio di Manuli dalla fascia sinistra che raggiunge Gallo sulla fascia opposta, lancio filtrante per Musarra che arriva al limite e fa partire una traiettoria che supera Agosta sul palo sinistro, nonostante il tuffo del portiere (foto sotto).
Con i tre punti incamerati la Russo Calcio aggancia il treno play-off, pur essendo ancora alla sesta giornata soltanto, con una classifica cortissima che lascia ampio spazio a programmi di vertice. La prossima gara con l’Aragona, attuale occupante della terza posizione e distante appena due punti, sarà un banco di prova impegnativo che i ragazzi di mister Seminara saranno chiamati ad affrontare con la giusta concentrazione.
Corrado Petralia