La nuova stagione teatrale della Compagnia Jonica è stata inaugurata dallo spettacolo “Annata ricca, massaru cuntentu”, un’opera di Nino Martoglio, diretta dal regista Ado Mangiù. Tutto sold out per le due date di programmazione della piece teatrale, andata in scena al teatro Garibaldi.
La commedia che fotografa la Sicilia agreste di un tempo, è imbastita allo stesso tempo di allegria e saggezza contadina, con balli, canti, aneddoti, amori, tradimenti e nuove speranze.
Una commedia audace scritta da Martoglio, nel 1921 e caratterizzata dall’uso di termini dialettali arcaici ma dal forte appeal onomatopeico ed evocativo. Altro elemento è il tema di sottofondo, ovvero il sesso, che diventa il protagonista nella semplicità della vita dei campi.
La storia si svolge a fine estate, a tempo di vendemmia, nella notte di San Michele, dove al profumo dell’uva appena pigiata, si intreccia la voglia di divertirsi ed innamorarsi tra contadini e vendemmiatori, che danno vita ad ammiccanti storie di tradimenti. Il tutto impreziosito dalle leggendarie storie di amori e tradimenti al tempo di Orlando e Rinaldo, narrate da un trascinante e coinvolgente mastru Filippu, interpretato da Giambattista Galeano.
Un cast ricco di attori giovani, giovanissimi e meno giovani, circa una ventina in scena, tutti protagonisti di una vicenda semplice, divertente, che ha entusiasmato gli spettatori, che hanno molto apprezzato con lunghi e ripetuti applausi.
Prossimo spettacolo, sabato 16 e domenica 17 novembre, alle 17.30, al teatro Garibaldi, “A Quatela”, ovvero curtigghiari in pretura, commedia di Turi Giordano, per la regia di Rosario Minardi. Ed il divertimento continua…