Giarre, ambulantato selvaggio: controlli dei carabinieri. Ma il tema è scomparso dai radar della politica

Nuovo giro di vite contro il fenomeno dell’ambulantato selvaggio a Giarre. I Carabinieri hanno avviato un controllo mirato in diverse postazioni di vendita ritenute illegali. I controlli si sono concentrati in viale Libertà, corso Sicilia, via Massimo d’Azeglio e nella frazione di Macchia.

Quella di oggi è l’ennesima operazione volta a contrastare il fenomeno dell’ambulantato con la presenza di svariate postazioni che deturpano il decoro urbano. Sullo sfondo di un fenomeno duro da contrastare l’immobilismo dell’Ente comunale nell’individuazione delle aree da destinare a mercatini rionali.

Una volta la politica giarrese discuteva su come mettere ordine nell’ambulantato selvaggio e abusivo che caratterizza le strade cittadine; adesso, ormai, neanche ci prova. La cittadinanza si è abituata a questo come al traffico disordinato e, come nel film L’ora legale di Ficarra e Picone, se qualcuno tentasse di far rispettare le regole otterrebbe solo una sollevazione popolare contro.

Già si sente qualcuno che dice “Ma lasciate lavorare la gente!”, qualcuno che magari poi non leggerà l’articolo o non lo farà fino alla fine. Ma nessuno vuole intralciare chi sbarca il lunario: basterebbe solo farlo come lo si fa negli altri Comuni: nelle aree assegnate, dove i clienti possono parcheggiare senza intralciare il traffico, dove resta pulito (pulito significa non con rifiuti nascosti dietro l’angolo o buttati nelle aiuole), senza fare concorrenza sleale a chi ha un esercizio e paga tutte le tasse.

Giarre per l’ambulantato selvaggio è un’eccellenza e nisciuno se ne importa. Fate un giro negli altri Comuni e vedete se trovate qualcosa di simile al viale Libertà.

Durante la sindacatura Sodano si tennero numerosi incontri per individuare delle aree, di grande visibilità, gradite agli ambulanti. Incontri, sedute di commissione, articoli per giungere al nulla. In oltre 20 anni la politica non è riuscita a partorire un regolamento comunale che gestisca l’anarchia.

Neanche durante la sindacatura Bonaccorsi e D’Anna si è riusciti a porre rimedio alla questione. Fermo restando che se pure ci fosse un regolamento poi bisognerebbe farlo rispettare. Le forze dell’ordine, periodicamente, hanno effettuato delle operazioni, dei sequestri di merce, ma dopo appena qualche ora gli ambulanti erano di nuovo nelle loro postazioni, come se nulla fosse.

In questa sindacatura in cerca d’autore l’argomento non è neanche emerso in campagna elettorale, forse perchè è un tema che non porta voti. L’ambulantato selvaggio fa parte del triste paesaggio giarrese. La politica ormai su tutto, per dirla con De Andrè “Si costerna, s’indigna, s’impegna. Poi getta la spugna…” ma senza dignità.