A Riposto una processione-corteo contro tutte le mafie -
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A Riposto una processione-corteo contro tutte le mafie

A Riposto una processione-corteo contro tutte le mafie

La peregrinatio della reliquia del beato Rosario Livatino ha fatto tappa a Riposto dove è stata accolta nella chiesa di San Giuseppe e poi nella chiesa Maria santissima del Carmelo.

A San Giuseppe, durante l’esposizione della reliquia, il parroco don Daniele Raciti ha invitato i presenti affinchè le poche ore di approfondimento della vita di Livatino ore non ci lascino indifferenti come tanti incontri sulla legalità a cui si partecipa per poi tornare a fare tutto come prima.

“Non sia un momento vuoto, ma un cambiamento del nostro dire sii si no no” ha detto. Diversi ospiti hanno portato la loro testimonianza: il dott. Attilio Cavallaro, il vicecomandante della Guardia Finanza di Riposto, Giuseppe Di Donato; il commissario di polizia in quiescenza Carmelo Cavallaro; gli avvocati Giuseppe Musumeci, Damiano Melfi, Sidro Barbagallo e Marco Zappalà Romeo e i ragazzi dell’istituto comprensivo Verga di Riposto. Presenti dirigenti e docenti delle scuole di Giarre e Riposto, rappresentanti delle forze dell’ordine e gruppi parrocchiali.

I giovani, con un video, hanno ripercorso la vita di Livatino e, in particolare, le indagini che lo resero inviso alla mafia che il 21 settembre 1990 lo uccise.

Dopodiché, l’assemblea in processione con la reliquia si è recata nella chiesa del Carmine, una processione che è stata al tempo stesso anche un corteo antimafia durante il quale sono stati letti alcuni passi degli scritti del magistrato siciliano, primo togato a salire agli onori degli altari.

Gli elaboratori realizzati dai ragazzi per ripercorrere la vita del beato Livatino sono rimasti collocati in chiesa e poi saranno esposti nella stanza dedicata lo stesso magistrato nella casa parrocchiale Stella Maris della comunità Maria santissima del Carmelo.

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