Continua la campagna di sensibilizzazione al fenomeno delle truffe, disposta dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Catania su tutto il territorio della provincia etnea e, questa volta, gli incontri hanno coinvolto i devoti che avevano partecipato alle funzioni religiose presso il Santuario della Madonna di Valverde e presso la Chiesa “Maria Santissima della Pace” di Tremestieri.
In tale contesto, il Tenente Gabriele Benevento, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania, unitamente ai Comandanti delle Stazioni Carabinieri di San Gregorio e Tremestieri, Luogotenente Giuseppe Cunsolo e Luogotenente Riccardo Merola, hanno voluto fornire ai presenti consigli necessari per prevenire le truffe, testimoniando, così, la vicinanza ed il senso di prossimità dei Carabinieri alla cittadinanza locale.
L’evento, infatti, che rientra in un progetto più ampio, di tipo nazionale, si pone l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, ed in particolar modo coloro considerati maggiormente a rischio, come gli anziani, fornendo loro gli strumenti per riuscire ad accorgersi in tempo del raggiro.
In merito, i Carabinieri hanno chiarito che nessun appartenente alle Forze dell’Ordine, né ad aziende fornitrici di servizi pubblici può chiedere del denaro, a qualsiasi titolo, per un servizio, né tantomeno per la risoluzione di un problema.
La parola d’ordine che è stata più volte ripetuta alle platee è stata: “In caso di dubbi contattate i Carabinieri”.
Al termine dell’incontro, oltre a fornire ai presenti le utenze telefoniche dirette delle Stazioni Carabinieri del territorio e quelle della Compagnia di Gravina di Catania, è stato altresì ricordato che il Numero Unico di Emergenza 112 è attivo 24h su 24h, e sono state suggerite le seguenti raccomandazioni: diffidare delle apparenze, non aprire agli sconosciuti, verificare l’identità di chiunque si presenti, non fornire dati sensibili, porre attenzione alle consegne, non elargire somme di denaro né altri beni a sconosciuti, diffidare da acquisiti porta a porta e segnalare alle autorità eventuali casi sospetti. I cittadini intervenuti sono stati, perciò, invitati a seguire queste semplici regole per proteggersi dalle truffe.