“Il dato è tratto. Dopo tre mesi in cui maggioranza e opposizione hanno dimostrato il totale menefreghismo della precaria situazione in cui versa Giarre, è stato trovato qualche giorno fa il salvagente per non far affondare la giunta Cantarella. Questa classe politica è stata investita dagli elettori su un programma ancora non attuato, ha tergiversato per trovare una quadra tra gli interessi personali.
Fratelli d’Italia ha riunificato nell’amministrazione Cantarella tutte le sue correnti, all’inizio c’era solo la corrente turistica adesso con l’ex capo dell’opposizione Leo Patanè (solo tre anni fa candidato sindaco contro Cantarella) in tandem con il consigliere Tomarchio truffano gli elettori, che li avevano eletti in minoranza, e fanno il ribaltone. Ci chiediamo se la coerenza è ancora la sorella maggiore dell’onestà.
Ci facciamo portavoce del silenzio e dello stupore di molti cittadini di fronte a queste dinamiche – che invertono il risultato elettorale – e per queste acrobatiche coalizioni che nascono a discapito degli elettori solo per salvare la poltrona del sindaco o trovarne a qualche assessore. Non abbiamo colto su quali basi programmatiche e quali nuovi obiettivi nasce questa nuova maggioranza, il fatto che dopo tre mesi senza deleghe neppure i nuovi assessori le abbiano ci lascia pensare che si tratti solo di un mercanteggiare posti in giunta per trarne il sostegno di qualche consigliere in più e nascondere la fine della maggioranza uscita dalle urne.
Con un colpo di magia un’amministrazione che ha professato la totale neutralità e la propria natura civica in campagna elettorale si trova oggi trainata da Fratelli d’Italia, la Lega, i Lombardiani e pezzi sinistri del sindacato CGIL e di quel che resta del PD in consiglio, tutti in maggioranza.
A che serve votare se poi stanno tutti insieme senza distinzioni? Adesso l’amministrazione Cantarella può galleggiare fino alle elezioni, intanto la città affonda nel fango”.