Anche l’associazione politico culturale Articolo 1 presieduta da Alfredo D’Urso interviene sulla crisi politica giarrese che sembrerebbe (ma ancora bisogna usare il condizionale) volgere al termine.
In una nota l’associazione scrive: “La crisi politica, che perdurava dal 5 agosto, sembrerebbe finalmente risolta con la nomina di due assessori di cui uno (ormai ex) principale esponente dell’opposizione e una funzionaria della CGIL Tuttavia, il condizionale è d’obbligo: il sindaco non ha ancora assegnato le deleghe e non è chiaro quando ciò avverrà; si mantiene quindi lo stallo all’interno dell’amministrazione e, senza deleghe specifiche, non si comprende quale sia il ruolo effettivo degli assessori, né la giustificazione per le indennità (per altro di recente aumentate), se non per la partecipazione alle riunioni di giunta, né come si possa rimettere in moto l’attività amministrativa”.
Il comunicato sottolinea il rafforzamento di Fratelli d’Italia all’interno dell’amministrazione, segnando ulteriormente la natura di centrodestra di questa coalizione. “Questa situazione – si legge nella nota – solleva ulteriori interrogativi riguardo al ruolo del PD: è ancora presente nella compagine che sostiene l’amministrazione? Inoltre, appare ancor più difficile capire il significato della presenza in giunta di una funzionaria della CGIL di Giarre. Ci chiediamo: l’Assessora nominata, funzionaria della CGIL, interviene a titolo personale o come espressione del (o di una parte del) sindacato? Quale sarebbe l’autonomia di giudizio del Sindacato in tal caso? Sarà quindi compito della CGIL stessa spiegare ai propri iscritti, ai cittadini ed ai lavoratori, come si spieghi la presenza di una sua funzionaria in una giunta (qualunque ne sia la coloritura politica) e, soprattutto, come possa conciliarsi tale presenza con l’autonomia e la credibilità dell’organizzazione nelle questioni sociali e lavorative sulle quali il sindacato, in ipotesi, potrebbe intervenire”.
I soci di Articolo 1 accolgono con favore la risoluzione della crisi, nella speranza che il sindaco e la sua amministrazione “si dedichino finalmente a risolvere i numerosi problemi anche recenti, rimasti irrisolti”.
E si sottolinea che “finora l’amministrazione si è concentrata sul dissesto finanziario, una condizione che affonda le sue radici almeno nella giunta Sodano, di cui l’attuale sindaco Cantarella, peraltro, faceva parte in un ruolo di rilievo”.
Articolo 1 auspica che “l’amministrazione si occupi finalmente delle priorità locali: dall’ammodernamento della rete idrica per la riduzione delle bollette dell’acqua, alla gestione della raccolta differenziata per la mitigazione della TARI, che già da anni risulta tra le più esose d’Italia, in primis. Risulta inoltre fondamentale intraprendere una pianificazione strategica per lo sviluppo di Giarre, sfruttando sia i fondi del PNRR sia quelli europei, finora largamente inesplorati”.
L’associazione auspica che “l’amministrazione risponda anche ai problemi della vita quotidiana dei cittadini, affrontando temi come il caos del commercio ambulante, la gestione del traffico specie davanti alle sedi scolastiche e la tutela dell’ambiente, con particolare attenzione alla protezione civile. Tra le priorità ci aspettiamo la difesa e la manutenzione del torrente Macchia, fondamentale per la protezione del territorio da eventuali inondazioni, e il potenziamento della macchina amministrativa, anche mediante nuove assunzioni di personale qualificato e la revisione della struttura dirigenziale.
Questi sono solo alcuni dei temi cruciali che la nuova amministrazione dovrà affrontare. Potremo vederli realizzati? Sebbene le prospettive non siano ancora del tutto chiare e le traiettorie sin qui disegnate non sembrano quelle idonee, ce lo auguriamo vivamente”.