Poteva avere un epilogo ancora più tragico l’episodio occorso ad una signora di Mascali che in compagnia della madre 77enne si era recata nei giorni scorsi al cimitero di Piedimonte Etneo.
La signora racconta che era andata in visita alla tomba dei nonni e si era servita della scala di ferro, del peso di oltre 150 chili, in dotazione al cimitero, per raggiungere i loculi dei parenti che si trovano in alto.
“La testa di mia madre – dice ancora spaventata la signora di Mascali – poteva essere tranciata di netto da uno dei gradini che si è fermato a pochi centimetri dal collo. Le mie urla sono state avvertite da altre persone vicine che hanno allertato l’ambulanza e i vigili urbani. A fatica abbiamo trascinato fuori il corpo di mia mamma da sotto la scala che non abbiamo potuto sollevare perché troppo pesante. Mia madre ha riportato diversi ematomi e lesioni e le è stata assegnata una prognosi è di 10 gg. Io ho riportato una lesione al gomito o una rottura del tendine della spalla, secondo quanto mi hanno detto in un primo momento in ospedale, assegnandomi una prognosi di 20+10 giorni, più il periodo di
“Mi ritengo davvero fortunata – ha detto ancora la signora di Mascali -. L’episodio poteva davvero avere un epilogo tragico. Queste cose non devono succedere. L’incolumità delle persone deve essere salvaguardata eliminando, se ci sono, i possibili motivi di pericolo, soprattutto in un luogo sacro come il cimitero”.