Edicola si “allarga” abusivamente a sala da gioco e chiosco: sanzioni per 10.000 euro

Continua l’impegno della Polizia di Stato in materia di controlli alle attività commerciali finalizzati alla verifica del rispetto delle normative vigenti, della sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché della regolarità della posizione lavorativa dei dipendenti.

In particolare, nei giorni scorsi gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza “Nesima”, insieme al personale della Polizia Locale, hanno effettuato mirati accertamenti amministrativi presso un’edicola di San Giovanni Galermo a Catania.

Le verifiche effettuate sul posto hanno permesso di appurare che, sebbene la titolare dell’attività avesse le autorizzazioni necessarie a operare esclusivamente come edicola, in realtà la stessa aveva adibito l’attività a locale di somministrazione di alimenti e bevande senza avere la concessione del suolo pubblico, poiché l’autorizzazione era scaduta da tempo e non era stata mai rinnovata.

Inoltre, gli agenti hanno appurato che, a prolungamento della struttura formalmente adibita ad edicola, era stata installata una tettoia totalmente abusiva e fissata in modo permanente alla sede stradale, all’interno della quale erano presenti tavoli, sedie e due “calcio balilla”. Ciò ha consentito di accertare come la struttura fosse utilizzata anche come sala pubblica di gioco, in assenza di qualsiasi autorizzazione e della esposizione della prescritta tabella dei giochi proibiti.

Alla luce dei fatti esposti la titolare è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per aver invaso un terreno pubblico ed, inoltre, per aver trasformato la struttura in sala pubblica da gioco senza le previste autorizzazioni.

Sono state contestate, altresì, varie sanzioni amministrative ai sensi del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza per un importo complessivo di 10.000 euro circa. La tettoia abusiva, i tavoli, le sedie, gli alimenti e le bevande somministrati in assenza di licenza sono stati sottoposti a sequestro.

L’azione sinergica tra le forze scese in campo, con il coordinamento della Polizia di Stato, ha permesso di operare controlli meticolosi tali da assicurare anche il rispetto delle normative sui luoghi di lavoro, a tutela dei lavoratori e per la sicurezza degli avventor