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Castiglione di Sicilia, al via il progetto Turismo delle Radici

Castiglione di Sicilia, al via il progetto Turismo delle Radici

Concluse le prime due giornate dedicate al progetto “Turismo delle Radici 2024” finanziato nell’ambito dei fondi di cui al programma NewtGenerationEu attraverso un bando del Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale e che vede pure la collaborazione del Ministero per la Cultura.

L’obiettivo è attirare l’attenzione dei tanti emigrati all’estero verso le proprie origini, il paese natio dei propri bisnonni o nonni. Castiglione di Sicilia sotto questo aspetto ha subito significativi flussi di emigrazione, tanto che oggi conta una popolazione di circa 2926 abitanti residenti, ma ben oltre 1963 iscritti all’Aire, l’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero, soprattutto Australia, Argentina, Venezuela, Stati Uniti, Germania, Svizzera, ecc.

Nel 1861 nel Comune si registravano 5020 abitanti; nel 1911 ben 14308, per poi iniziare a scendere costantemente cosi da contare 8.544 abitanti nel 1951, e 5.743 nel 1971. Un progetto articolato in più fasi e iniziative questo avviato dalla Commissione Straordinaria che attualmente sostituisce l’Amministrazione Comunale e che attraverso l’Ufficio Promozione Turistica oggi ha visto il via.

Giovedì sono stati protagonisti i bambini dei locali plessi scolastici con fotografie, video interviste, rappresentazioni teatrali, a proporre al pubblico storie di emigrati castiglionesi all’estero, alcuni dei quali oggi si sono ritirati al loro paese natio, iniziative queste che oltre a coinvolgere numerosi docenti, la dirigente scolastica Rita Pagano, ha coinvolto pure tante famiglie, il parroco Don Orazio Greco, diverse associazioni e istituzioni come SiciliAntica, Pro Loco, Fondazione Regina Margherita, il Museo Diffuso dei SS. Pietro e Paolo.

Venerdì pomeriggio invece al Castello di Lauria è stato proiettato “La storia vergognosa” di Nella Condorelli, il docufilm che racconta la storia di uomini, donne e bambini che tra il 1880 ed il 1925 emigrarono dall’Italia per raggiungere l’America e con alcune scene del film girate proprio a Castiglione di Sicilia, film che ha dato anche l’occasione per un’analisi più attenta sul fenomeno grazie alla ricostruzione del prof. Marcello Saija, docente universitario e storico.

Il progetto continuerà ancora, l’obiettivo è stimolare i nostri emigrati o i loro discendenti a tornare a scoprire le “origini” i quartieri di provenienza oggi quasi tutti disabitati, e di come oggi è Castiglione, nel frattempo diventato Uno dei Borghi più Belli d’Italia, con circa 80 cantine che esportano vino in tutto il mondo, un campo da golf, tante strutture turistiche, e prospettive socio-economiche diverse rispetto al passato.

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