La I Sezione civile del Tribunale di Catania con propria sentenza, emessa venerdì scorso, riabilita l’ex sindaco di Castiglione di Sicilia, Antonio Camarda.
Il Comune di Castiglione, in data 23 maggio 2023, è stato sciolto per mafia e lo scioglimento durerà sino al marzo 2025. Lo scioglimento si fondava su una relazione dei commissari prefettizi dopo che, nel 2022, il Prefetto di Catania, aveva disposto un accesso ispettivo in municipio.
Al sindaco del tempo, Camarda, venivano contestate diverse condotte anomale che oggi, la sentenza del Tribunale di Catania “smonta”.
Infatti i magistrati ha ritenuto che per l’ex sindaco “non esistano i presupposti per la pronuncia di incandidabilità di cui all’art. 43 del Tuel non essendo emersi elementi univocamente significativi di un concreto e reale condizionamento della libera determinazione degli organi elettivi comunali da parte delle consorterie mafiose”.
Sulla sentenza è intervenuto il segretario regionale del Pd Sicilia e segretario della commissione nazionale antimafia, Anthony Barbagallo: “Il Comune venne sciolto senza che – dichiara – vi fosse alcuna indagine penale in corso, sulla base di una relazione che escludeva reati a carico degli amministratori comunali. La sentenza sottolinea chiaramente l’assenza di responsabilità del sindaco, il quale viene dichiarato pertanto candidabile. Per questo bisogna definire una modifica del Tuel che – conclude – operi per contrastare la mafia e non per dar luogo a storture giuridiche, capovolgere la democrazia e distruggere storie personali e politiche di sindaci che servono con dedizione ed onore la propria comunità”.