Le origini della devozione dei francavillesi verso Santa Barbara non sono note. Tuttavia, il culto di Santa Barbara nella cittadina dell’Alcantara è documentato dall’esistenza di un mezzo busto reliquiario della Santa, realizzato da “argentieri messinesi del sec. XVIII (“Francavilla di Sicilia, leggenda e storia”, di Giuseppe Ragno – Edizioni “Dimensione 80” Roma – pag. 260). Ma lasciamo agli studiosi di storia locale il compito di indagare sugli eventi del passato.
Ciò che invece conosciamo è la forza della fede, il significato, l’emozione che un’intera popolazione vive in occasione dei festeggiamenti in onore della Martire Barbara, la fanciulla che, secondo la tradizione, non volle rinnegare la sua fede in Cristo, e per questo trucidata dal padre, Dioscoro, un pagano pieno di ricchezze ma di altrettanta ferocia, una storia che si riflette drammaticamente nella vita di tante donne del nostro tempo, vittime di violenza maschile, non soltanto fisica ma anche psicologica, esercitata tra le mura domestiche, nei rapporti intrafamiliari e relazionali.
Santa Barbara è compatrona della cittadina insieme a Sant’Euplio, la cui festa cade l’ultima domenica di agosto, patrono oltre che della città di Catania, insieme a Sant’Agata, anche di Trevico (AV) dove sin dal 1040 le reliquie del Martire sono custodite in un’Urna argentea nell’antica cattedrale di Santa Maria Assunta, recentemente meta di pellegrinaggio da parte di una nutrita delegazione di francavillesi accompagnati dall’arciprete don Gennaro Currò e festosamente accolti dalle autorità civili e religiose del comune irpino.
Fitto di appuntamenti il calendario dei festeggiamenti preparato dall’arciprete padre Gerry Currò, coadiuvato come sempre dal gruppo parrocchiale e da volontari, elementi fondamentali per la buona riuscita di ogni iniziativa e progetto.
Nelle giornate dal 30 novembre al 2 dicembre si svolgeranno diverse funzioni religiose, che prevedono il S. Rosario, la Novena dell’Immacolata, Coroncina a Santa Barbara, la discesa del Simulacro della Santa dalla Cappella e successiva esposizione nel transetto della chiesa SS. Annunziata.
Martedì 3 dicembre, alle ore 17:00, avrà luogo il tradizionale giro del paese, seguito dall’inaugurazione dei graziosissimi Presepi di Quartiere, artistiche creazioni frutto di ingegnosità e spirito di collaborazione dei fedeli. Il corteo muoverà da Piazza San Francesco per concludersi in via Vittorio Emanuele, dove tutti potranno assistere all’accensione dell’Albero e delle luci natalizie.
La giornata di mercoledì 4 dicembre (festa liturgica) si aprirà con scampanio a festa e colpi a cannone, a seguire (ore 11:00) Messa Solenne presieduta da Mons. Marco Sprizzi, Incaricato d’Affari della Santa Sede a Timor Est.
A mezzogiorno in punto si terrà il tradizionale omaggio floreale da parte dei Vigili del Fuoco, Distaccamenti di Mojo Alcantara e Antillo, al Simulacro di Santa Barbara posto nella nicchia esterna della chiesa SS. Annunziata, il rito sarà accompagnato dal festoso suono delle sirene dei mezzi antincendio schierati sulla piazza centrale del paese.
Nel pomeriggio, grande raduno degli “Stendardi di Quartiere” e della Confraternita dell’Addolorata nella Chiesa di San Paolo, da cui partirà un corteo per raggiungere la Chiesa SS. Annunziata per la Celebrazione officiata dall’arciprete padre Gerry Currò e successiva distribuzione dei gustosi biscotti benedetti di S. Barbara.
Infine, alle 18:00, Solenne Processione con la presenza delle autorità civili e militari, i Vigili del Fuoco, la Confraternita dell’Addolorata e le fanciulle di Santa Barbara.
“A fera di Santa Babbura”
Da non perdere, in occasione delle celebrazioni per la festa della Santa Patrona, la tradizionale “Fiera Zootecnica”, in programma domenica 1° dicembre, dalle 6.00 alle 14.00 presso il campo sportivo comunale raggiungibile dal ponte dei Cappuccini o dalla strada di contrada Ghiritina, costeggiando il fiume San Paolo.
“A fera di Santa Babbura” richiama ogni anno centinaia di visitatori provenienti dalla Valle dell’Alcantara e dai territori limitrofi. La manifestazione è dedicata all’esposizione e alla vendita di animali (bovini, suini, ovini, cavalli e animali da cortile), e intende favorire l’incontro fra gli allevatori e con le aziende che operano nel settore agricolo e dell’artigianato (produzione di selle e bardature per cavalli, campanacci per il bestiame, cordame, vari tipi di recipienti, vestiario e calzature). E tra un affare e l’altro, ci sarà anche spazio per una degustazione di prodotti a base di salsiccia, formaggi e le immancabili caldarroste.
Luigi Lo Presti