Dopo un lungo e accurato intervento di restauro, il Presepe Settecentesco di Acireale, capolavoro d’arte e fede, è finalmente pronto per accogliere nuovamente il pubblico. Custodito in una suggestiva grotta a scorrimento lavico, il presepe si compone di 34 statue ad altezza umana dal volto in cera, che raccontano la spiritualità del Natale.
Grazie all’impegno dell’Associazione Presepe Settecentesco, alle istituzioni locali e al sostegno di numerosi benefattori, l’opera è stata riportata al suo splendore originario.
I lavori, durati 9 mesi e curati dalla Ditta Civetta di Roma con la supervisione della Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania, hanno incluso: la pulitura delle statue e dei tessuti originali; la ricostruzione di dettagli deteriorati nel rispetto delle tecniche del Settecento; il recupero e la valorizzazione degli abiti originali delle figure.
Tra i restauratori coinvolti, nomi di rilievo come Gianpaolo Leone, Massimo Falletta e Alessandra Cacace, con il coordinamento della dott.ssa Roberta Carchiolo, della dott.ssa Giusy Gattuso e del dott. Vittorio Di Blasi.
“La restituzione del Presepe alla comunità è motivo di grande soddisfazione”, hanno dichiarato le responsabili dell’Associazione Paola Riccioli e Giuliana Pistarà insieme a mons. Giovanni Mammino, parroco della chiesetta: “Non si tratta solo di preservare un’opera d’arte, ma di alimentare la fede e la tradizione che uniscono la nostra comunità”.