La IV edizione del festival internazionale dedicato al cinema dell’Europa centro orientale, il KinEst Fest, svoltasi a Catania ha proclamato vincitore “a maggioranza”, nell’ambito di una articolata scelta delle giurie, il film ungherese “Without Air”, opera prima della regista Katalin Moldovai.
Ad assegnare questo premio due giurie, quella “popolare”, ovvero il pubblico che ha visto i film del festival in programmazione, e la giuria “cinematografica” composta dalla regista Giulia Cosentino, dalle attrici Ester Pantano e Ketty Governali e dalla docente di cinema Stefania Rimini. La giuria ha motivato la scelta così: “Il film affronta un tema decisivo – la libertà di insegnamento e la necessità di un’educazione affettiva nelle scuole – senza concedere nulla alla retorica, grazie a una drammaturgia che lavora quasi per sottrazione, declinando la storia e il profilo della protagonista attraverso un calcolato gioco di ellissi. L’effetto è un ritratto impietoso dell’istituzione scolastica, prigioniera di convenienze e falso buonsenso, dietro cu si celano tutte le contraddizioni di una società incapace di proporre modelli pedagogici autenticamente liberi”.
La menzione speciale della giuria “cinematografica” è andata alla coproduzione finlandese e tedesca “Franky Five Star”, della regista Birgit Moller: “Una commedia surreale dedicata all’esplorazione delle identità multiple di una giovane ragazza, Franky, relegata in un albergo old style che rappresenta il set ideale per una giostra di figure eccentriche e senza inibizioni. Spazio, tempo e caratteri diventano così gli ingredienti di un’avventura imprevista e spassosa, fuori da schemi consueti e perciò vitalissima”.
Le menzioni speciali da parte del pubblico del festival sono andate al thriller psicologico “Una notte tranquilla” (Nocni klid) di Michal Hogenauer, regista di Praga, già vincitore, nel 2021, della prima edizione del KinEst Fest e al film “Semmelweis” di Lajos Koltai, celebre regista magiaro già noto al pubblico italiano per aver diretto la fotografia dei film di Tornatore.
Diversa la scelta della giuria “Stampa e Ricerca”, composta dai ricercatori universitari Fabio Cardile, Alessandro Di Costa, Giovanna Santaera, dalla giornalista Patrizia Maltese e dal giornalista freelance Orazio Vasta – che ha espresso come “primo” il film estone “Mo mamma” di Eeva Mägi. Questa la motivazione: “Per essere riuscito a portare sullo schermo, con profondità emotiva e originalità stilistica, un intenso ritratto di tre diverse generazioni di donne e delle loro relazioni familiari, combinando invenzione filmica e riuso di filmati d’archivio. Senza rinunciare alla poesia visiva, Eeva Mägi ritrae un quadro domestico emotivamente conflittuale, indagando con sapiente delicatezza il doloroso legame che unisce le protagoniste, del quale il paesaggio naturale che le circonda diventa parte integrante”.
Menzione speciale per la coproduzione finlandese e tedesca “Franky Five Star”, della regista Birgit Moller: “Una commedia surreale dedicata all’esplorazione delle identità multiple di una giovane ragazza, Franky, relegata in un albergo old style che rappresenta il set ideale per una giostra di figure eccentriche e senza inibizioni. Spazio, tempo e caratteri diventano così gli ingredienti di un’avventura imprevista e spassosa, fuori da schemi consueti e perciò vitalissima”.
La stessa giuria ha assegnato una seconda menzione speciale al film “Semmelweis” con la seguente motivazione: “Il film di Lajos Koltai riesce a coinvolgere il pubblico, grazie alla forza della sceneggiatura e all’accurata ricostruzione storica. Ha il sicuro merito di fornire al pubblico un quadro dei problemi e delle sfide della scienza medica nel XIX secolo, restituendo un senso vivo dei dibattiti e delle personalità coinvolte e rendendo accessibile e cinematograficamente potente la materia narrata. L’opera sa accendere i riflettori anche sul ruolo di figure femminili, come l’assistente del medico, che riveste un ruolo pieno di coprotagonista nel percorso di scoperta dei rimedi antinfettivi negli ospedali e soprattutto per le donne partorienti”.
La quinta edizione del KinEst Fest sarà patrocinata dall’ Accademia d’Ungheria, dal Centro Ceco e dall’Istituto Polacco, e si terrà sempre a Catania nell’ autunno del 2025.