Sono stati ufficialmente consegnati nei giorni scorsi alla ditta incaricata i lavori per il restauro della chiesa madre di Linera (Santa Venerina), dedicata alla Madonna del Lume.
La chiesa, inagibile dal 2023 a seguito della caduta di calcinacci dalla cupola, vedrà finalmente avviarsi gli interventi necessari per il ripristino della sicurezza e della funzionalità strutturale.
La somma prevista dei lavori è di 200mila euro ed è finanziata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania.
Con l’avvio dei lavori, si apre una nuova fase per la comunità di Linera, che attende con speranza e fiducia il completamento degli interventi per ritornare nella storica chiesa madre.
A motivo di questi disagi, in questi anni le funzioni religiose sono state temporaneamente trasferite in altre strutture della comunità. In particolare, le celebrazioni principali si sono svolte nella chiesa di Cosentini, che insieme alla chiesa di Maria Vergine fa parte dell’unità pastorale guidata dal parroco Don Andrea Sciacca, e nella chiesa della comunità Giovanni XXIII, gentilmente messa a disposizione dai responsabili Marco e Laura Lovato.
Inoltre, anche l’oratorio parrocchiale è stato adattato per ospitare le funzioni religiose settimanali, mentre le attività di catechesi hanno proseguito regolarmente nei locali della parrocchia di Cosentini.
Alla cerimonia di consegna dei lavori erano presenti don Andrea Sciacca, i rappresentanti della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania, il responsabile unico del progetto Arch. Giuseppe Marano, il direttore dei lavori Geom. Concetto Stagnitti, il vicesindaco di Santa Venerina, Angela Cavallaro, e, in rappresentanza della Curia acese, il vicedirettore dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici, don Rosario Pappalardo.
“E’ una grande gioia per l’intera comunità di Linera, che trepidante attende la riapertura al culto del maestoso tempio. Al completamento dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dell’edificio di culto si sarà compiuto un passo significativo a favore dell’importante patrimonio culturale ed ecclesiastico della diocesi acese”, ha dichiarato Don Andrea Sciacca.
Il cantiere di lavoro avrà inizio dopo le festività natalizie e si concluderà entro il 2025, anno giubilare.