Da circa dieci giorni, uno scuolabus destinato al trasporto degli studenti delle scuole primarie di Giarre è fermo a causa di un guasto (pare alla turbina), generando disagi crescenti tra i bambini e malumore tra le famiglie, ormai stanche di attendere. Il problema è noto: per la riparazione è necessario un intervento dal costo di circa 1000 euro. Tuttavia, lo stanziamento dei fondi da parte del Comune tarda ad arrivare, paralizzando il servizio essenziale e creando un’ondata di malcontento.
Molte famiglie si trovano costrette a organizzarsi autonomamente, affrontando difficoltà logistiche e costi aggiuntivi per accompagnare i propri figli a scuola.
La situazione appare surreale per molti genitori, che sottolineano come il problema sia circoscritto a una spesa non particolarmente elevata, ma che sembra impossibile coprire in tempi brevi. “Non si può lasciare un servizio così importante in sospeso per soli mille euro – afferma un padre –. È una questione di priorità: i bambini meritano più attenzione”.
Dalla parte opposta, il Comune di Giarre fa sapere di essere al lavoro per risolvere il problema. Tuttavia, i tempi della burocrazia locale sembrano scontrarsi con l’urgenza della situazione. La lentezza nelle procedure di stanziamento dei fondi sta esasperando i cittadini, che minacciano di organizzare proteste o di portare la questione all’attenzione delle autorità superiori.
Nel frattempo, i piccoli studenti continuano a subire i disagi di questa sospensione del servizio. Resta da vedere se le promesse si tradurranno in azioni concrete o se la vicenda continuerà ad alimentare il malcontento.