Cenere vulcanica, i sindaci: “sbloccare le risorse in favore dei Comuni etnei”

A distanza di mesi dall’ultimo parossismo dell’Etna e, soprattutto, dalle dichiarazioni inerenti gli aiuti economici fatte circolare dal governo nazionale e da quello regionale, i sindaci dei Comuni di Aci Sant’Antonio, Quintino Rocca, Milo, Alfio Cosentino, Pedara, Alfio Cristaudo, Santa Venerina, Santo Antonio Raciti, Trecastagni, Giuseppe Messina, Nicolosi, Angelo Pulvirenti, Viagrande, Salvatore Faro, e Zafferana Etnea, Salvatore Russo, alzano la voce in merito alla questione dei rimborsi ai Comuni: “Dopo le copiosa caduta di sabbia vulcanica di questa estate, i Comuni dei paesi coinvolti hanno sostenuto le spese per la rimozione di ingenti quantità di residui piroclastici, e lo hanno fatto, nonostante i bilanci siano in forte sofferenza, a seguito delle rassicurazioni del governo nazionale e regionale, e dalla dichiarazione dello Stato di Mobilitazione Straordinaria firmata dal ministro Musumeci.

Siamo giunti a dicembre, adesso, e di questi interventi di ristoro non c’è traccia. A seguito del decreto della Protezione Civile si è attivata sì la procedura, che però va a rilento. Per questo chiediamo un immediato intervento per definire l’iter burocratico finalizzato a sostenere gli Enti locali che, a fine anno, si ritrovano senza la liquidità necessaria. È necessario che questi interventi non rimangano confinati nel novero degli annunci, col rischio di essere bollati come spot: serve dar seguito concretamente alle parole, e serve farlo adesso”.