«Il percorso di questo vicolo è il primo germoglio del seme che volevamo piantare: quello del dialogo attivo tra i cittadini, affinché si cominci subito a ricostruire ciò che è stato distrutto. Vico Alliotta sarà sempre più bello, perché i bambini e le bambine non vogliono fermarsi qui». Il nastro di vicolo Alliotta rigenerato è stato tagliato ieri mattina, nel pieno del centro storico della città di Acireale. E Stefania Ferrara, referente del progetto “La mia piccolacittà”, grazie al quale è stato portato al termine l’intervento, annuncia già che ci saranno altre attività: altre mattonelle di ceramica, nuove idee di bambini e bambine che, adesso, quella traversa di corso Savoia la sentono più loro.
Alcune settimane fa, quando erano stati installati i primi vasi colorati riempiti di piante e fiori, un atto vandalico li aveva distrutti. Così le cooperative A Casa di Momo e Identità, promotrici del progetto assieme al Comune di Acireale, si erano rimboccate di nuovo le maniche e avevano rifatto ciò che era stato rovinato. Adesso, poco prima di Natale, l’inaugurazione della rigenerazione, portata avanti anche grazie alla collaborazione di residenti e commercianti.
«Mi impegnerò affinché venga installato un sistema di videosorveglianza», afferma l’assessora comunale alla Pubblica istruzione Valentina Pulvirenti. «Con vico Alliotta e con le ceramiche installate, fatte dai bambini, dimostriamo quanto si può fare di bello con il coinvolgimento della comunità – prosegue Pulvirenti – Le decorazioni raccontano tutto ciò che ci caratterizza: il blu delle onde del mare, il giallo dei limoni, il rosso del nostro vulcano, il verde della natura. Il messaggio è tanto semplice quanto importante: bisogna prenderci cura di tutto ciò che ci circonda. Lo faremo anche con le prossime strade a cui lavoreremo con gli altri istituti scolastici del territorio».
Vico Alliotta vedrà le piante giovani, appena piantate, crescere e farsi più rigogliose. Mentre i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze che partecipano a “La mia piccolacittà” e ai suoi «cantieri per tutti» continueranno a immaginare, e a realizzare, piccole opere di abbellimento.
«Questi piccoli artisti hanno operato nel solco perfetto tracciato dal canonico Cherubino Alliotta, a cui questa strada è intitolata», spiega il professore, scrittore ed esperto di storia acese Nino Leotta, intervenuto ieri all’inaugurazione. «Fondatore dell’Accademia degli Oscuri, poi confluita in quella degli Zelanti, il canonico Alliotta era un uomo estroso e ottimista, che credeva nella capacità dell’uomo di creare e di inventare. Dedicò la sua vita a promuovere l’interesse per la scienza e per le arti: niente accade per caso, nemmeno che sia il vicolo che porta il suo nome a essere oggetto di un intervento simile. Un solo appello all’amministrazione: restituiamo il nome al canonico Alliotta, facciamo sì la strada sia intitolata a Cherubino Alliotta, affinché la sua storia venga diffusa».
I partner di “La mia piccolacittà” sono le Soc. Coop. Soc. A Casa di Momo e Identità, il Comune di Acireale, l’Ufficio Servizio Sociale Minori di Catania, gli istituti comprensivi e d’istruzione Giovanni XXIII, Vigo Fuccio – La Spina, Galileo Galilei, Gulli e Pennisi, Galileo Ferraris, l’Aps Chiarìa, il circolo Sartorius Waltershausen Legambiente Acireale, le associazioni culturali L’Albero Filosofico e Cardacìo, la fondazione di partecipazione “Atene e Roma”, l’associazione Zelos onlus.
“La mia piccolacittà”, dell’ATS costituita dalla Soc. Coop. Soc. A Casa di Momo e la Soc. Coop. Soc. Identità, è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per le Politiche della famiglia, nell’ambito dell’avviso pubblico per il finanziamento di progetti per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali ed educative di persone di minore età “Educare Insieme”.