Giarre, dopo oltre trent’anni ritorna il tradizionale “Sceccu” a San Giovanni Montebello

Nell’ambito di un più ampio progetto di recupero delle antiche tradizioni locali, dopo oltre trent’anni di assenza, la piazza San Giovanni Battista si è accesa di magia, colori e tradizione con il ritorno del celebre Sceccu.

Questo evento unico ha riportato in vita un’antica tradizione siciliana che rischiava di essere dimenticata, attirando nella piccola frazione del comune di Giarre una folla entusiasta di curiosi e appassionati.

Lo “Sceccu” è una sagoma di asino indossata da un uomo che la fa danzare tra fiaccole e fuochi d’artificio, è una manifestazione folcloristica dal forte valore identitario. Sebbene questa usanza sia ormai rara e sopravviva solo in alcuni paesi del Messinese, San Giovanni Montebello ha deciso di riscoprirla grazie all’impegno della Commissione dei “Massara 2024”, con il prezioso supporto della Pro Loco San Giovanni Montebello APS.

L’origine della performance probabilmente è spagnola: ancora oggi, infatti, spettacoli popolari con al centro figure di fuoco sono presenti nella zona catalana, ma anche a Malta e nei paesi del Centro-America di cultura ispanica. Lo spettacolo pirotecnico è stato curato dalla rinomata ditta Toscano.

La partecipazione calorosa della popolazione e l’entusiasmo dei visitatori dimostrano quanto questi momenti siano fondamentali per rafforzare l’identità collettiva e trasmettere alle nuove generazioni il valore delle proprie origini. Gli organizzatori hanno già espresso la volontà di far diventare l’evento un appuntamento fisso, con l’auspicio di mantenerne viva la memoria e l’autenticità.