Ladro “sfortunato” ruba un’auto ma incrocia una pattuglia dei carabinieri: inseguito e arrestato

Nel quadro delle attività connesse all’attuazione delle direttive del Comando Provinciale dell’Arma di Catania, finalizzate a garantire una maggiore presenza ed operatività delle pattuglie sul territorio, soprattutto nel periodo delle festività Natalizie secondo il piano operativo denominato “Natale in sicurezza” i Carabinieri della Stazione di Raddusa, con il supporto dei loro colleghi di Castel di Judica, hanno arrestato in flagranza un 48enne del posto, già a loro noto per le sue pregresse vicende giudiziarie, in quanto responsabile, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, di rapina impropria, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, guida senza patente e rifiuto di accertamento dello stato di ebbrezza e dell’uso di sostanze stupefacenti.

L’arresto dell’uomo è maturato dopo la segnalazione di un furto d’autovettura, una Alfa Romeo 159 SW, avvenuto poco prima delle 21.00 all’interno del cortile di pertinenza di un’abitazione di Raddusa. L’immediata attivazione delle pattuglie da parte della centrale operativa ha consentito, ad un equipaggio della Stazione di Castel di Judica, di incrociare l’autovettura rubata in prossimità dello svincolo di San Giuseppe.

Ne è scaturito un inseguimento a sirene spiegate, nel corso del quale il 48enne si è diretto verso Raddusa, tallonato però anche da altre due auto della locale Stazione che sono state fatte confluire, dalla centrale operativa, in aiuto dei colleghi.

La fuga si è conclusa sulla SP 114, quando i Carabinieri, approfittando di un tratto rettilineo all’uscita di una curva, hanno accelerato, affiancato l’Alfa Romeo e, con una manovra rapida e precisa, le hanno tagliato la strada, costringendo così il conducente a fermarsi ponendo quindi fine alla corsa.

Il 48enne è stato bloccato e messo in sicurezza dagli investigatori. Dai successivi accertamenti svolti dai militari della Stazione, è emerso, grazie ai filmati di un sistema di videosorveglianza che avevano ripreso tutte le fasi del furto, che l’Alfa Romeo era stata effettivamente rubata poco prima a Raddusa proprio dal fuggitivo. La sua posizione si è ulteriormente aggravata durante le indagini, quando è stato accertato che l’uomo era recidivo nella guida senza patente e si era rifiutato di sottoporsi agli esami tossicologici in ospedale, necessari per verificare l’assunzione di alcol e droghe.

Il soggetto è stato nell’immediatezza posto ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, all’esito del rito direttissimo, ha convalidato l’arresto ed emesso una misura cautelare, a seguito della quale il 48enne è stato associato al carcere di Caltagirone.