Nell’ambito di un’attività disposta dal Ministero dell’Interno, finalizzata a prevenire e reprimere il gioco illegale e a garantire la sicurezza del gioco e la tutela dei minori, la Questura di Catania ha coordinato un’attività interforze che si è sviluppata attraverso mirati controlli che le Forze di Polizia della provincia di Catania hanno compiuto congiuntamente tra la fine di novembre e la prima settimana di dicembre.
L’intensa attività ha coinvolto sinergicamente la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane ed i Monopoli (ADM).
L’attività è stata orientata principalmente alla verifica del rispetto delle normative vigenti in tema di contrasto dell’esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, al gioco lecito, alla tutela dei minori, nonché alla prevenzione del gioco d’azzardo patologico.
Nel mirino delle forze di polizia scese in campo sono finite ben settanta centri di gioco e agenzie di raccolta scommesse, distribuite su tutto il territorio provinciale.
L’attività ispettiva ha consentito di scoprire otto agenzie di scommesse abusive e di denunciare all’Autorità Giudiziaria i rispettivi responsabili, nonché di contestare numerose sanzioni amministrative, principalmente perché all’interno dei locali sono state rinvenute apparecchiature telematiche, per giochi legali, non collegate alla rete autorizzata dall’ADM – Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. In questo caso, oltre all’applicazione delle sanzioni amministrative, per un ammontare di circa 200 mila euro, è scattato anche il sequestro amministrativo delle apparecchiature.
L’azione sinergica tra le forze scese in campo, alla luce dei risultati conseguiti, si inserisce nella costante azione di prevenzione e monitoraggio di un fenomeno che, per la sua portata, si ripercuote negativamente non solo sulla sicurezza della collettività ma anche sulla stabilità economica di interi nuclei familiari.