Non si placa la rabbia di chi, dopo l’ennesima alluvione, si sente abbandonato dalle istituzioni. Nelle giorni scorsi, nella frazione di Santa Maria La Strada, sono apparsi una nuova serie di manifesti affissi da un anonimo “alluvionato”.
Le parole, dure e senza filtri, sono rivolte direttamente al sindaco Leo Cantarella e denunciano la mancata pulizia del torrente “Continella”, ritenuta una delle cause dei frequenti allagamenti che colpiscono la zona.
Il manifesto recita a caratteri cubitali: “Vergogna – Due volte in un mese alluvionati perché da anni il torrente ‘Continella’ non viene pulito”. Segue poi un’accusa diretta al primo cittadino: “Sindaco, che aspetta per esercitare i suoi poteri ai sensi dell’art. 54 T.U.? Conosce i suoi compiti? Forse aspetta il morto?”.
La chiusura del testo è altrettanto severa: “la sua inattività ci procurerà ancora un ulteriore danno. – Un alluvionato”.
La situazione, a Giarre, si fa sempre più tesa dopo che le recenti piogge hanno colpito più volta la città nell’arco di un mese ed in particolar modo Santa Maria la Strada. I residenti, preoccupati per il possibile ripetersi di analoghi eventi piovosi, chiedono interventi immediati per mettere in sicurezza le aree a rischio e prevenire nuovi disastri.
Una richiesta di intervento immediato
L’articolo 54 del Testo Unico degli Enti Locali, citato nel manifesto, attribuisce ai sindaci poteri straordinari per fronteggiare emergenze e prevenire situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica. L’autore del manifesto si appella proprio a questo strumento giuridico, chiedendo che il sindaco agisca con urgenza.
Inoltre, dopo i diversi sopralluoghi delle autorità regionali resta ancora da capire quando e quanti fondi verranno stanziati per la pulizia e messa in sicurezza del torrente mentre dal Comune ancora non filtra alcun piano o crono-programma per affrontare la vicenda.
In attesa dell’avvio dei lavori non resta che affidarsi alle affissioni e al pungolo dell’anonimo alluvionato.