Minaccia zio e nipote con una pistola a salve: denunciato -
Catania
11°

Minaccia zio e nipote con una pistola a salve: denunciato

Minaccia zio e nipote con una pistola a salve: denunciato

Era circa l’una di notte, quando la Centrale Operativa ha ricevuto la richiesta di aiuto da parte di un cittadino che ha riferito di essere appena stato minacciato con una pistola.

Immediato l’invio sul posto di una “gazzella” del Nucleo Radiomobile Carabinieri, il reparto dell’Arma che, 24ore su 24, pattuglia la città per prevenire l’illegalità diffusa, e si occupa del pronto intervento, in caso di chiamate al 112.

L’equipaggio, dunque, già in circuito anche per il potenziamento delle attività nell’ambito della campagna “Natale in Sicurezza”, ha raggiunto in una manciata di minuti il 29enne, di origini straniere, che aveva telefonato, il quale si trovava all’ingresso di un ristorante di proprietà di suoi congiunti, situato nei pressi di Corso Martiri della Libertà a Catania e che, alla vista dei Carabinieri è andato loro incontro raccontando quanto accaduto.

L’uomo, infatti, ha raccontato di essere arrivato poco prima nei pressi del locale dove, assieme al nipote minorenne, avrebbe dovuto mangiare qualcosa unitamente ai titolari, loro parenti. Tuttavia, aveva trovato il nipotino intento a discutere con un catanese di 53anni, residente là vicino, il quale si stava lamentando animosamente per via degli schiamazzi provenienti del ristorante.

Il 29enne, per capire meglio cosa stesse accadendo, si era intromesso nella discussione, ma a quel punto l’uomo avrebbe tirato fuori dalla cintola una pistola, minacciando entrambi di far fuoco se non fossero andati via.

Sarebbe stato questo gesto a far scattare, ovviamente, la richiesta di aiuto. Nell’immediatezza, i Carabinieri, acquisita la dichiarazione, hanno deciso di perquisire l’abitazione del 53enne che, prima del loro arrivo, si era chiuso in casa. Convintolo ad aprire, i militari dell’Arma hanno potuto ispezionare l’appartamento, nel quale hanno recuperato l’arma adoperata per le minacce, una pistola a salve alla quale era stato rimosso il tappo rosso. Poi, nella sua camera da letto, l’equipaggio ha anche scovato un fuoco d’artificio da 100grammi, ad altro potere esplodente, rientrante nella categoria dei “botti” professionali, vendibili solo a persone munite di specifiche licenze. Per detenere questo tipo di ordigni, infatti, è necessaria una denuncia all’Autorità di Pubblica Sicurezza che il 53enne non aveva.

Sulla base degli indizi raccolti, da verificare in sede giurisdizionale, l’uomo è stato perciò denunciato all’Autorità Giudiziaria per minaccia aggravata e per omessa denuncia di materie esplodenti, e sia la pistola che l’esplosivo sono stati sequestrati.

 

Potrebbero interessarti anche