Lo scorso primo gennaio in occasione della processione del Santo Bambino, durante il passaggio dai Quattro Canti, alcuni extracomunitari hanno fischiato la processione creando disappunto nella popolazione che sarebbe potuto anche degenerare. Sulla spiacevole circostanza è intervenuto con una nota il “Comitato Paternò sicura” che di seguito pubblichiamo integralmente.
“Ad ottobre 2024, alcuni cittadini paternesi hanno costituito un comitato civico con cui si reclamava una Paternò sicura. A gran voce abbiamo chiesto una città dove le donne, bambine, mamme e nonne possano passeggiare sicure senza incorrere in spiacevoli incontri con indigeni ed extracomunitari ubriachi o malintenzionati che bivaccano per strada importunandole,nel migliore dei casi, con frasi sconvenienti.
“Una donna non può avere paura di uscire da casa perché presa da un senso di insicurezza diffusa”, scrivevamo. La cronaca di questi giorni che ha testimoniato un attacco pure ai nostri valori cristiani ci preoccupa ulteriormente. Ribadiamo con la forza dei nostri valori una Paternò “ordinata e rispettosa dei diritti chiedendo che non continui ad abdicare nel garantire la sicurezza sotto ogni profilo in particolare modo per i più fragili.
Il Sindaco — “ufficiale del Governo” — è tenuto ad adottare tutti i provvedimenti necessari “al fine di prevenire e di eliminare i pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana” ed anche il consiglio comunale nella parte di maggioranza ed in quella di opposizione sia di impulso. Chiediamo un intervento amministrativo e di governo risoluto per una Paternò ordinata, civile ed inclusiva”.