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Castiglione di Sicilia, pranzo di solidarietà ed informazione per i soggetti fragili

Castiglione di Sicilia, pranzo di solidarietà ed informazione per i soggetti fragili

È stato un Natale di solidarietà e di ascolto a Castiglione di Sicilia, momenti di gioia, accoglienza e umanità vissuti in occasione di “Nessuno resti solo”: un vero e proprio “pranzo di fraternità” per i cittadini over 70 residenti nel territorio, organizzato nella cittadina lo scorso 3 gennaio grazie all’impegno delle cuoche della “Mensa scolastica”, che hanno preparato un pasto abbondante e saporito, servito con grande amore dai volontari della Parrocchia.

L’evento, che ha avuto luogo nei locali dell’Oratorio del Carmine, è stato promosso dall’Arciprete don Orazio Greco, in concorso con il Comune, rappresentato dai Commissari Prefettizi, le Stazioni dei Carabinieri di Castiglione di Sicilia e Passopisciaro, il Comando della Polizia Municipale e il prezioso aiuto dei volontari parrocchiali, un progetto che ha coniugato cuore e comunità, ma anche attenzione ai soggetti più vulnerabili, quali sono gli anziani, maggiormente esposti a truffe e raggiri ai loro danni.

L’iniziativa, infatti, ha visto la concreta collaborazione dei Carabinieri di Castiglione di Sicilia, rappresentati dal Comandante Luigi Di Stefano, e di Passopisciaro, con il Comandante Salvatore Sciuto, nonché del Capitano Luca D’Ambrosio della Compagnia di Randazzo, ospite speciale del pranzo. Insieme a loro, hanno dato il loro prezioso contributo anche i Vigili Urbani del Comune, coordinati dal Comandante Gaetano Di Carlo.

I Carabinieri hanno colto l’occasione per sensibilizzare i presenti contro le truffe on-line e telefoniche, in special modo quella del finto Carabiniere. In merito, il Capitano Luca D’Ambrosio ha tenuto un breve intervento informativo fornendo consigli per difendersi da questi raggiri, raccontando le varie modalità di approccio da parte dei malfattori che, spesso, si spacciano per appartenenti alle Forze dell’Ordine.

Sono state anche descritte le varie modalità attraverso cui operano i truffatori i quali, facendo perno sull’emotività delle vittime, a cui prospettano telefonicamente situazioni di difficoltà di un loro figlio o parente, chiedono del denaro per cercare di risolvere il grave problema.

I Carabinieri hanno ricordato ai presenti che nessuno, e men che meno le stesse Forze dell’Ordine, può chiedere denaro per ovviare all’arresto di un familiare o alle funeste imprevedibili conseguenze di un incidente che un parente possa aver provocato, rammentando di non fornire alcun dato personale agli sconosciuti né, a maggior ragione, credenziali o dati bancari; consigliando, soprattutto, anche solo al minimo dubbio, di chiamare subito il numero di emergenza “112” o di rivolgersi alla locale Stazione Carabinieri.

Per tutta la giornata, musica, giochi e danze hanno allietato i presenti, e a rendere l’atmosfera ancora più magica è stata la Babbo Natale Band, diretta dal Maestro Lorenzo Patanè, che ha riempito la sala con canti natalizi, creando un clima di festa e gioia.

L’evento non si è limitato alla condivisione del pranzo, ma è stato arricchito da momenti di socialità: si è cantato, ballato e giocato a tombola, coinvolgendo anche i ragazzi che si sono uniti al gruppo nel pomeriggio, un segno tangibile di educazione e rispetto intergenerazionale. Il cibo, quindi, come mezzo di comunicazione e dialogo.

La proposta si inquadra in un percorso più ampio di attenzione e sostegno verso la popolazione più anziana, con attività di visita e assistenza da parte della parrocchia e del Comune, e grazie anche all’aiuto dei volontari della stessa comunità parrocchiale.

Don Orazio Greco, molto soddisfatto per la risposta positiva e l’impegno da parte di tutte le istituzioni coinvolte, ha evidenziato come questa manifestazione rappresenti un valido esempio di cooperazione tra diverse realtà territoriali per il bene comune. “Questi gesti di carità rafforzano la nostra fede cristiana, che senza opere concrete rischierebbe di essere poco incisiva ed efficace”, ha dichiarato il parroco.

Questa giornata è stata un segno tangibile di come la collaborazione tra Chiesa, Comune e forze dell’ordine possa davvero fare la differenza, trasformando un semplice evento in un momento di vera comunità e solidarietà.

Luigi Lo Presti

 

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