Giarre: arrivano gli avvisi del Comune ed iniziano le file lunghissime. Proteste dei cittadini VIDEO

Dopo diverse ore di attesa i cittadini in lista per essere ricevuti dall’ufficio competente vengono rimandati a casa

Durante il periodo natalizio tantissimi giarresi hanno ricevuto a domicilio degli avvisi molti dei quali relativi ad accertamento della Tari del 2019.

Ricevuti gli avvisi il primo giorno utile per recarsi alla sede comunale di via Federico di Svevia per verificare di cosa si trattasse è stato giovedì pmeriggio. E qui il caos. gravi disagi per file lunghissime ed estenuanti ore di attesa per conferire con il personale non disponibile a ricevere il pubblico oltre l’ora indicata.

I cittadini dopo diverse ore di attesa son stati congedati e nemmeno viene concessa loro la possibilità, richiesta a più voci, di avere la precedenza nei giorni successivi per essere ricevuti dal personale addetto, dopo avere sostenuto un’inutile ed estenuante coda per diverse ore.

Ma questa non è la prima fila che gli utenti hann dovuto affrontare. Infatti nei giorni precedenti sono stati invitati prima a ritirare una notifica presso un ufficio postale privato, sostenendo anche lì lunghe file, per poi riceve una semplice comunicazione al destinatario di un avviso di deposito presso la casa comunale, da ritirare nei giorni di lunedì dalle 9,30 alle 12 e giovedì dalle 15.30 alle 17.30.

Anziani, lavoratori che avevano chiesto un permesso, mamme con figli, uomini e donne di diverse età, sono stati ad aspettare ore ed ore per essere ricevuti.

L’ufficio era disponibile fino alle 17.30: allo scoccare dell’ora le addette al front office, hanno comunicato che l’unica impiegata preposta e presente, non poteva trattenersi oltre l’orario indicato, quindi tutte le persone fino a quel momento in lista, per essere ricevute e presenti in loco, alcune delle quali già dalle 15.30, sono state rimandate a casa.

Sono stati registrati malumori e proteste da parte dei cittadini che si sono spazientiti dopo ore di attesa per ritirare un avviso di pagamento, che a detta loro, è frutto di un errore degli stessi uffici, che nel 2019, per quanto riguarda la Tari hanno inviato da pagare solo due rate (ma su quest tema ci torneremo).

I cittadini hanno lamentato il fatto di perdere molto tempo, prima per ritirare l’avviso presso l’ufficio postale privato, nessuno sapeva, perché non è precisato da nessuna parte, che poteva essere bypassato questo passaggio, e poi lunghe file per ritirare lo stesso presso la casa comunale e diverse ore d’attesa che si sono rivelate inutili per interloquire con l’unica impiegata preposta, per consegnare le ricevute di avvenuto pagamento, accertare eventuali omissioni, per apportare le opportune rettifiche ed integrazioni.

Dopo essere stati licenziati, perché impossibilitati ad essere ricevuti, gli stessi cittadini si sono lamentati per la cattiva gestione della situazione e la disorganizzazione, oltre al fatto di pagare una quota che dagli uffici non è stata prevista per l’anno in questione, per loro errore e non certo per omissione dei cittadini.

Il signor Toscano, uno dei cittadini presenti, ha detto che “per un’inefficienza del Comune di Giarre, ci ritroviamo a distanza di 5 anni, a pagare una rata che non è pervenuta da parte dell’ente comunale, oltre la beffa il danno di perdere tempo in lungaggini burocratiche di attesa per un una colpa che non abbiamo. E poi il paradosso di non essere ricevuti dopo ore di lunga attesa: dalle 15. 20 sono in sala d’aspetto – ha ribadito – ed hanno iniziato pure in ritardo, non alle 15.30 come previsto ed alle 17.30 e mi sento dire il personale non ci riceve. Davvero assurdo!” commenta ancora il signor Toscano.

Certo, non è una novità che a cavallo tra un anno e l’altro, per vari motivi, si creino queste situazioni. E’ già successo negli anni scorsi. Quello che è auspicabile e che si possa trovare il sistema per gestire la vicenda in maniera meno approssimativa.