La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ha coordinato le attività svolte dalla Polizia di Stato – Squadra Mobile della locale Questura che ha posto in stato di fermo di indiziato di delitto Calogero Michael Romano, nato a Catania di 20 anni, in quanto gravemente indiziato del reato di omicidio aggravato dalla premeditazione.
Le indagini, coordinate dalla Procura ed eseguite dalla Sezione Investigativa Reati contro la Persona della Squadra Mobile, hanno permesso di acquisire, in una fase processuale preliminare che non ancora ha permesso l’istaurazione del contradditorio davanti al giudice, elementi per i quali l’indagato è ritenuto responsabile – fermo restando la sua presunzione di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva – dell’omicidio in danno di un suo coetaneo.
In particolare, le investigazioni hanno tratto origine dalla segnalazione – giunta alla Sala Operativa della Questura di Catania nel primo pomeriggio del 9.1.2025 – di uomo attinto da colpi di arma da fuoco in piazza Palestro a Catania.
Sul posto, gli investigatori, identificato il soggetto gravemente ferito poiché effettivamente attinto in varie parti del corpo e constatato del suo trasporto d’urgenza presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Garibaldi-Centro”, procedevano agli accertamenti tecnici mediante il supporto di personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica – Sicilia Orientale, repertavano campionature di sostanza ematica presenti sul piano di calpestio di piazza Palestro, nonché sequestravano sei bossoli marcati GFL calibro 6,35 ed una cartuccia inesplosa, oltre che due mezzi, un’autovettura Nissan Qashqai, di colore bianco, nella disponibilità del ferito ed uno scooter Honda SH 300, in uso al presunto autore, trovato sui luoghi, abbandonato, con le chiavi nel quadro ed il blocca sterzo disinserito.
Grazie ai tempestivi approfondimenti svolti dal personale della specializzata cellula operativa della Squadra Mobile che tratta i reati contro la persona, articolati attraverso l’escussione testimoniale delle persone presenti e la disamina delle immagini del sistema di video sorveglianza, si aveva modo di ricostruire le fasi antecedenti alla commissione del reato, di individuare l’autore dell’omicidio, di identificarlo nella persona di Romano Calogero Michael.
Lo stesso veniva colto nell’atto in cui, in piazza Palestro, attendeva l’arrivo di qualcuno e poi impugnava una pistola, armeggiando su di essa per renderla pronta al fuoco.
Il Romano dopo una prima fase in cui si era reso irreperibile, si è poi costituito, rendendo dichiarazioni spontanee ammissive dei fatti, riconducendo la vicenda, nelle more, per la gravità elle lesioni riportate dalla vittima, tramutata in omicidio, a contrasti di natura sentimentale essendo la vittima il compagno della sua ex convivente.
In relazione al quadro gravemente indiziario raccolto, gli investigatori della Squadra Mobile, coordinati da questo Ufficio, sottoponevano a fermo di indiziato di delitto Romano Calogero Michael e, ad esito delle incombenze di rito, lo associavano presso il carcere di Piazza Lanza a disposizione dell’A.G.
La Procura, in forza del compendio indiziario, richiedeva ed otteneva dal competente Giudice per le indagini preliminari, la convalida del provvedimento di fermo e l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, provvedimento quest’ultimo suscettibile di essere impugnato davanti al Tribunale del riesame.