Finalmente, dopo lunghi mesi di siccità, il fiume Alcantara è tornato a scorrere tra i basalti lavici millenari e sotto le arcate dei ponti che punteggiano tutta la vallata.
Alimentato dalle piogge insistenti che si sono abbattute sulla Sicilia orientale, il fiume, adesso, corre impetuoso e veloce verso il mare, erodendo la dura roccia vulcanica e trascinando con sé tutto ciò che incontra sul suo cammino.
Lo accompagna un rumore sordo e prolungato, udibile anche a distanza: è il ruggito del fiume, come se volesse dire “Sono vivo, sono tornato!”.
Una massa informe di grossi tronchi d’albero, rami e detriti è rimasta incastrata tra i blocchi lavici sotto le volte del ponte, un’immagine “genuina”, primitiva, che ci fa ricordare quanto potente sia l’azione dell’acqua, energia che affascina ma che spaventa allo stesso tempo.
Ed è stata proprio la furia del fiume a danneggiare una conduttura e ad interrompere l’erogazione dell’acqua nelle case dei francavillesi, il cui fabbisogno idrico è assicurato dal pozzo di alimentazione denominato “Bragaseggi”, ricadente nel Comune di Castiglione di Sicilia, un impianto di adduzione in passato al centro di numerosi interventi e polemiche, ma questa volta risultato perfettamente funzionante al controllo.
Intanto, in paese è già partita la “caccia” al prezioso liquido: armati di bottiglie, taniche e bidoni di varia misura, i francavillesi hanno preso d’assalto le fontanelle pubbliche di Fondaco Motta, Gravà e Castiglione di Sicilia, mentre dal Comune di Calatabiano è giunta un’autobotte carica di acqua potabile.
Molti i messaggi di ringraziamento apparsi sui social nei confronti di tecnici, operai e amministratori comunali, prontamente intervenuti appena ricevuta la segnalazione.
La pioggia ha ingrossato notevolmente anche gli altri due corsi d’acqua che costeggiano il centro abitato, il fiume San Paolo e il torrente Zavianni, dove, nei pressi del campo sportivo comunale, la piena ha causato il cedimento di un lungo tratto di terrapieno e il crollo di due tralicci elettrici.
Luigi Lo Presti