Riposto, la Casa della Speranza “Viviana Lisi” compie 16 anni. Dal 20 al 25 gennaio le celebrazioni

La Casa della Speranza “Viviana Lisi” è nata il 25 gennaio 2009, dal gesto di amore e di generosità di Viviana Lisi, che prima della conclusione della sua giovane vita terrena, ha destinato i suoi risparmi alla realizzazione di un’opera in favore degli ultimi, rivolgendo la giusta attenzione ad ogni persona che vive una situazione di povertà o emarginazione, essa al suo interno accoglie i disagiati, i poveri e gli emarginati, per ridare loro la speranza di un futuro dignitoso, accogliendoli all’ interno con il calore e l’affetto di una vera famiglia.

La struttura è gestita dall’associazione “Amici della casa della speranza” odv che si ispira ai principi della carità cristiana, del rispetto della dignità della persona, della sua promozione umana sociale e spirituale. Tante le associazioni che prestano servizio di volontariato all’interno della sede che viene tra l’altro sostenuta, grazie all’ operato di invisibili benefattori, volontari e club service, linfa vitale, per la casa,che così può svolgere la sua umana mission, che consiste nella gioia del dare.

Le celebrazioni del 16° anniversario della Casa della speranza inizieranno lunedì prossimo 20 gennaio e sarà celebrata, alle 18, una santa messa nella Chiesa di san Camillo di Acireale, ricordando così il 18°anniversario della nascita in cielo della benefattrice Viviana Lisi.

Sabato 25 gennaio, alle 11, presso la struttura di corso Europa 10 a Riposto, “Cuore a cuore” con San Camillo, catechesi tenuta da fratel Carlo Mangione, alla presenza della reliquia di san Camillo De Lillis. Le celebrazioni si concluderanno domenica 26 gennaio, alle 11, con una santa messa, officiata da padre Saverio Mingoia, presso la chiesa dei santi Apostoli di Riposto, alla presenza dei volontari, degli operatori della Casa della Speranza e dai novizi dei gruppi scout Agesci della zona Galatea. Successivamente alle 13, seguirà presso la Casa della Speranza “Viviana Lisi” un pranzo solidale di autofinanziamento, ad offerta libera e previa prenotazione (0957793752 – 3463552551 – 3495824087) a sostegno delle attività della struttura, dal titolo “PranziAmo insieme”, alla scoperta della convivialità perduta, dove, tra gli altri, a preparare le portate ci sarà ai fornelli fratel Carlo Mangione, superiore per la provincia siculo napoletana dell’ ordine dei ministri degli infermi camilliani, animato dalla gioia e dalla volontà di poter mettere, come San Camillo desiderava “più cuore in quelle mani”.

Patrizia Tirendi