Esplosione e crollo intorno alle 19 di due palazzine gemelle nel rione San Giovanni Galermo, nella periferia Nord di Catania.
Soccorsa durante le prime fasi una donna rimasta ferita, mentre altre persone delle palazzine limitrofe sono state aiutate ad allontanarsi dalla zona di pericolo.
Al momento risulta la segnalazione di una persona di cui non si hanno notizie e che potrebbe essere stata coinvolta nel crollo.
Mobilitate per le operazioni di soccorso squadre ordinarie di vigili del fuoco, USAR (Urban Search And Rescue), cinofili e NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico). In atto le ricerche per escludere la presenza di persone coinvolte.
Successivamente alla deflagrazione sono state bloccate tutte le strade di accesso a via Galermo a scopo precauzionale e per agevolare l’arrivo dei mezzi di soccorso, ambulanze e pattuglie di carabinieri e polizia.
“C’è la notizia di persone ferite, alcune gravi. Ma non ci sono notizie certe su eventuali vittime. Non è certa neanche la causa che ha originato la fuga di gas”, ha spiegato il sindaco di Catania Enrico Trantino subito giunto sul luogo della deflagrazione. Il bilancio poteva essere più grave ma fortunatamente “si tratta di palazzine popolari in corso di ristrutturazione e non c’erano molte persone dentro”, ha aggiunto il primo cittadino. La palazzina crollata era infatti al momento disabitata. I feriti sono stati trasportati negli ospedali: il più grave, un 66enne con ustioni sparse anche sul volto e alla testa, è in codice rosso al Cannizzaro. Tra i feriti ci sono anche due vigili del fuoco, sbalzati dall’onda d’urto.
A distanza di più di un’ora dall’esplosione il gas incanalato nel sottosuolo ha fatto saltare alcuni tombini. Mentre i vigili sono impegnati a mettere in sicurezza l’area si è deciso di evacuare palazzine vicine alla zona interessata dallo scoppio.