Giarre, il Comune perde 130.000 euro di contributo statale per l'efficientamento energetico -
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Giarre, il Comune perde 130.000 euro di contributo statale per l’efficientamento energetico

Giarre, il Comune perde 130.000 euro di contributo statale per l’efficientamento energetico

Il Comune di Giarre ha perso il contributo, per l’anno 2024 (l’ultimo previsto per legge), pari a 130 mila euro, per investimenti destinati alla realizzazione di nuove opere pubbliche o per ampliamenti di opere già previste e finanziate, in materia di efficientamento energetico (compresi gli interventi volti all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonché all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili).

La procedura per ottenere il contributo previsto per legge andava avviata entro il 30 novembre scorso e i lavori dovevano essere resi esecutivi entro il 31 dicembre ma nulla. Nessuna procedura. Si trattava, tra l’altro, dell’ultimo anno in cui tali fondi statali erano a disposizione dei Comuni con una semplice richiesta. 130.000 in fumo, quindi.

Lo scorso anno, con queste risorse, son stati diversi gli interventi effettuati: dal potenziamento dell’impianto di pubblica illuminazione della Zona Artigianale di Trepunti, alla messa in sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche in alcuni plessi scolastici alla sostituzione dei corpi illuminanti a led in alcuni precisi assi viari, carenti di illuminazione pubblica come via San Matteo, viale Libertà, via Finocchiaro Aprile.

Secondo quanto si apprende la V Commissione consiliare presieduta da Gabriele Di Grazia di concerto con il sindaco Leo Cantarella avevano individuato ad ottobre gli interventi da mettere in campo (sino ad esaurimento dei fondi disponibili): un semaforo pedonale nella frazione di San Leonardello all’ingresso Sud della città e la contestuale sostituzione dei corpi illuminanti della frazione per migliorare la sicurezza stradale e la sostituzione delle caldaie nelle scuole e nella caserma dei carabinieri.

Eppure qualcosa non ha funzionato nell’apparato burocratico e addio 130.000 euro. Con buona pace di tutti, sindaco e commissione consiliare. Qualcuno la potrebbe definire “sciatteria”…

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